MAJOR WARMING: VP ancora disorientato! Dinamismo nelle prossime settimane.
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Re: MAJOR WARMING: Aspettando Il Coupling Troposferico... Ci
se solo Azzorriano ed Aleutinico si dessero la mano...
- marvel
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Re: MAJOR WARMING: aspettando il coupling troposferico... ci
E' si, e come dicevamo oggi, tra la prima e la seconda di febbraio...gfs18, Le jeux sont faits, rien ne vole plus
- tifernate
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Re: MAJOR WARMING: aspettando il coupling troposferico... ci
Reading ancora ben impostate
Ultima modifica di tifernate il gio 22 gen, 2009 08:42, modificato 1 volta in totale.
- Fili
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Re: MAJOR WARMING: Aspettando Il Coupling Troposferico... Ci
Tife mi hai anticipato di un soffio...stavo per postare la stessa carta, con lo stesso schema!!!
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Re: MAJOR WARMING: aspettando il coupling troposferico... ci
Ragazzi sono commosso!!!!
Cioè... si sta avverando quello che si osservava lassù in alto... molto in alto!!
Speriamo bene. Topic incredibilmente interessante. Grazie e tutti!
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Re: MAJOR WARMING: aspettando il coupling troposferico... ci
Mentre i primi segnali di coinvolgimento troposferico cominciano a giungerci dai modelli, proprio nei tempi ipotizzati, ccontinuano, intanto ad arrivare conferme su quello che sta accadendo ai piani superiori e su come evolverà il fenomeno nei prossimi giorni.
C'è da ribadire che il fenomeno è di portata storica, almeno per ora a livello stratosferico, ed è ormai confermato dalla realtà delle cose!
Non è più una previsione ma il riscaldamento, di proporzioni imponenti, è ormai un fatto strumentalmente rilevato!
Dagli aggiornamenti ECMWF si nota ancora quella lentezza relativa nella propagazione dell'antizonale in troposfera.
Il cosiddetto coupling (accoppiamento) tra stratosfera e troposfera ci sarà ma, almeno inizialmente non è previsto essere di intensità particolarmente forte.
Se vogliamo andare a tradurre la questione in termini troposferici possiamo infatti notare come, in mancanza di un ponte tra azzorre e aleutine attraverso l'Oceano Artico, non avvenga quella accelerazione antizonale che altrimenti avrebbe fatto piombare verso di noi la Siberia in tempi molto rapidi.
Il compito di pompare aria gelida verso ovest, invece, "verrà affidato" ad un HP Artico Siberiano che tenderà a scivolare verso l'Europa.
Per fare questo l'aria gelida dovrà percorrere una strada continentale un po' più tortuosa e lunga di quella che avrebbe costruito il ponte altopressorio artico.
Tuttavia il risultato potrebbe essere assai simile.
Ultima, ma non ultima, riflessione:
per esperienza so che i modelli a grandi distanze temporali tendono ad affievolire gli effetti antizonali prodotti dai disturbi stratosferici, quindi non escludo che con l'avvicinarsi dell'evento non si possa assistere all'anticipazione degli effetti in territorio europeo.
Ora uno sguardo alle T stratosferiche:
Buona giornata.
Marvel
C'è da ribadire che il fenomeno è di portata storica, almeno per ora a livello stratosferico, ed è ormai confermato dalla realtà delle cose!
Non è più una previsione ma il riscaldamento, di proporzioni imponenti, è ormai un fatto strumentalmente rilevato!
Dagli aggiornamenti ECMWF si nota ancora quella lentezza relativa nella propagazione dell'antizonale in troposfera.
Il cosiddetto coupling (accoppiamento) tra stratosfera e troposfera ci sarà ma, almeno inizialmente non è previsto essere di intensità particolarmente forte.
Se vogliamo andare a tradurre la questione in termini troposferici possiamo infatti notare come, in mancanza di un ponte tra azzorre e aleutine attraverso l'Oceano Artico, non avvenga quella accelerazione antizonale che altrimenti avrebbe fatto piombare verso di noi la Siberia in tempi molto rapidi.
Il compito di pompare aria gelida verso ovest, invece, "verrà affidato" ad un HP Artico Siberiano che tenderà a scivolare verso l'Europa.
Per fare questo l'aria gelida dovrà percorrere una strada continentale un po' più tortuosa e lunga di quella che avrebbe costruito il ponte altopressorio artico.
Tuttavia il risultato potrebbe essere assai simile.
Ultima, ma non ultima, riflessione:
per esperienza so che i modelli a grandi distanze temporali tendono ad affievolire gli effetti antizonali prodotti dai disturbi stratosferici, quindi non escludo che con l'avvicinarsi dell'evento non si possa assistere all'anticipazione degli effetti in territorio europeo.
Ora uno sguardo alle T stratosferiche:
Buona giornata.
Marvel
Ultima modifica di marvel il gio 22 gen, 2009 11:38, modificato 1 volta in totale.
- marvel
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Re: MAJOR WARMING: trattasi di fenomeno storico! Primi segna
Previsto ormai da sufficienti emissioni, a 180/200 ore un Anticiclone Polare...e di che tinta!!!
Credo che la risposta delle quote più prossime al suolo sia molto ben visibile già ora...anche se la realtà potrebbe essere persino migliorata con il passar delle ore!!!
ECCOLO
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Re: MAJOR WARMING: trattasi di fenomeno storico! Primi segna
Credo che in caso di "avveramento", andrebbe fatto un santuario a Marvel che ci ha creduto sin dall'inizio ed anche a Cloover che piano piano si è convinto
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Re: MAJOR WARMING: trattasi di fenomeno storico! Primi segna
Ehm.... qualche cluster dell'indice AO comincia a puntare al fondoscala.............
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Re: MAJOR WARMING: Trattasi Di Fenomeno Storico! Primi Segna
il nostro michelangelo nitti ieri si è espresso cosi...
Reading, a 240 ore (quindi ancora molto prima del grande evento!) comincia a vedere un inizio di antizonalità nell'Artico a 500 hPa ed un accenno di moto retrogrado dell'aria fredda dalla Russia.
Penso che ormai non ci siano più dubbi: già dai primi giorni di febbraio, si manifesterà una imponente invasione di aria fredda da est o nord-est.
Non possiamo però ancora quantificare l'entità della retrogressione artico-continentale in ambito troposferico.
Se la troposfera si farà influenzare notevolmente dal "forcing" stratosferico, allora tutto il vortice siberiano ci piomberà letteralmente addosso!
E' comunque probabile, che le dinamiche troposferiche differiscano in parte da quelle stratosferiche, con scissione del vortice freddo siberiano che si porterebbe sul vecchio continente con il suo lobo occidentale. Comunque, anche in questo caso, il fenomeno non passerà certo inosservato!!!!
Reading, a 240 ore (quindi ancora molto prima del grande evento!) comincia a vedere un inizio di antizonalità nell'Artico a 500 hPa ed un accenno di moto retrogrado dell'aria fredda dalla Russia.
Penso che ormai non ci siano più dubbi: già dai primi giorni di febbraio, si manifesterà una imponente invasione di aria fredda da est o nord-est.
Non possiamo però ancora quantificare l'entità della retrogressione artico-continentale in ambito troposferico.
Se la troposfera si farà influenzare notevolmente dal "forcing" stratosferico, allora tutto il vortice siberiano ci piomberà letteralmente addosso!
E' comunque probabile, che le dinamiche troposferiche differiscano in parte da quelle stratosferiche, con scissione del vortice freddo siberiano che si porterebbe sul vecchio continente con il suo lobo occidentale. Comunque, anche in questo caso, il fenomeno non passerà certo inosservato!!!!
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Re: MAJOR WARMING: Trattasi Di Fenomeno Storico! Primi Segna
Ehm.... qualche cluster dell'indice AO comincia a puntare al fondoscala.............
si Andrea....
però è di ieri..
chissà oggi che propone.....
- marvel
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Re: MAJOR WARMING: Trattasi Di Fenomeno Storico! Primi Segna
Per il momento dai modelli ci viene mostrata una leggera resistenza all'antizonalità.il nostro michelangelo nitti ieri si è espresso cosi...
Reading, a 240 ore (quindi ancora molto prima del grande evento!) comincia a vedere un inizio di antizonalità nell'Artico a 500 hPa ed un accenno di moto retrogrado dell'aria fredda dalla Russia.
Penso che ormai non ci siano più dubbi: già dai primi giorni di febbraio, si manifesterà una imponente invasione di aria fredda da est o nord-est.
Non possiamo però ancora quantificare l'entità della retrogressione artico-continentale in ambito troposferico.
Se la troposfera si farà influenzare notevolmente dal "forcing" stratosferico, allora tutto il vortice siberiano ci piomberà letteralmente addosso!
E' comunque probabile, che le dinamiche troposferiche differiscano in parte da quelle stratosferiche, con scissione del vortice freddo siberiano che si porterebbe sul vecchio continente con il suo lobo occidentale. Comunque, anche in questo caso, il fenomeno non passerà certo inosservato!!!!
Questa cosa è visibile sia nelle carte stratosferiche (bassa stratosfera) che in quelle troposferiche e nei diagrammi annessi.
La questione è sempre la stessa, la ripeto:
1) si tratta di un basso coupling tra del due "sfere" che produrrà effetti più ritardati e/o meno incisivi
2) si tratta della solita resistenza modellistica al moto antizonale che ho avuto modo di verificare in anni ed anni di osservazioni dei modelli stratosferici e troposferici, che vede più che antizonalità solo una prima spinta e poi una generale statiscità?
Fosse vera l'opsione 1 allora saremmo ai limiti della sfera di influenza gelida al momento mostrata dai modelli, ma potremmo comunque sperare in una diffusione antizonale lenta che venga comunque ad interessarci direttamente o per altre dinamiche successive.
Fosse vera l'opzione 2 allora tra qualche giorno dovremmo cominciare a vedere, da parte dei modelli, una rivisitazione generale di tutto il fenomeno, con la propensione a dare maggiore peso all'antizonale, con i nuclei splittati (e/o noccioli annessi) che improvvisamente cominceranno a marciare in modo più deciso verso ovest con effetti decisamente più pesanti anche per noi.
- Ricca Gubbio
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Re: MAJOR WARMING: Trattasi Di Fenomeno Storico! Primi Segna
C'è qualcuno che già pare sicuro!!!
Si la fa la fasse per bene........