Fonte http://www.corriere.it
Studente in coma alla gita scolastica:
genitori pronti a donare gli organi
Se sarà accertata la morte cerebrale del diciottenne ricoverato a Milano dopo un malore improvviso
Sarebbe ormai senza speranza la situazione clinica di F. S., lo studente diciottenne che, ieri durante una gita scolastica a Milano, si era accasciato sotto i portici di corso Vittorio Emanuele. Il ragazzo sarebbe passato dal coma allo stato di morte cerebrale. Una condizione clinica non ancora diagnosticata. Nel frattempo la madre del ragazzo, giunta alla clinica, sarebbe orientati a donare i suoi organi non appena sarà stata accertata la morte cerebrale. Lo ha rivelato il direttore sanitario della Santa Rita, dove il giovane è in terapia intensiva da ieri sera. «La famiglia sta vivendo in questo momento il dramma del dolore - ha affermato Eugenio Vignati, responsabile sanitario dell'istituto clinico milanese - ma è orientata a un grande gesto di generosità, con la donazione degli organi».
DECISIONE DIFFICILE - Il direttore sanitario ha comunque voluto precisare che al momento non è stata presa ancora alcuna decisione definitiva, che potrà infatti maturare solo al momento in cui sarà accertata la morte cerebrale. «In questo momento siamo in una situazione di vigilanza assoluta - ha affermato Vignati -, ci troviamo di fronte ad un coma irreversibile a seguito di un'emorragia cerebrale verosimilmente dovuta a una malformazione congenita arteriovenosa. Non escludo ci possano essere state delle concause, legate allo stress, all'agitazione, al viaggio e magari anche ad altri fattori esogeni come l'uso di alcune sostanze».
MALFORMAZIONE - La classe una quinta superiore di un istituto tecnico di Montefiascone era arrivata a Milano proprio ieri. La classe, una quinta superiore di un istituto tecnico di Montefiascone (Viterbo), era arrivata a Milano proprio ieri. Nel pomeriggio, dopo una sosta in parco Sempione, la passeggiata verso il centro città. Quando F. S. si è sentito male, le insegnanti hanno subito pensato che avesse bevuto troppo, nello zaino gli hanno però trovato solo due lattine di coca cola. Il ragazzo faticava a respirare e aveva un forte mal di testa. Il primo bollettino parlava anche di «alterazione di coscienza». In un primo momento l’intervento non sembrava preoccupante. R. S. ha però una «grave malformazione arterio-vascolare alla testa», che è stata accertata attraverso gli esami clinici fatti in tarda serata. Una malattia di cui nessuno era a conoscenza. Per il momento è impossibile dire se — e in che misura — l’alcol, gli spinelli e la stanchezza per una notte con poche ore di sonno abbiano contribuito ad aggravare le sue condizioni. La situazione è precipitata un paio d’ore dopo l’arrivo al pronto soccorso della clinica Santa Rita, a causa di un’emorragia cerebrale. A quel punto dall’ospedale hanno chiamato il 113.
I RACCONTI DEI COMPAGNI - Gli agenti delle Volanti della polizia hanno ascoltato i racconti delle insegnanti e di alcuni compagni di classe. Sarebbero stati gli studenti a spiegare che durante una lunga sosta in autostrada, e poi nel corso del pomeriggio, avrebbero bevuto varie birre e fumato hashish.
Di altro avviso tusciaweb che riporta la morte del ragazzo già da stamani, tutti i tg cmq hanno riportato stasera "coma irreversibile"
7 miei compagni di classe sono in gita a Milano...dovrei essere stato lì anch'io ma ho optato subito per la settimana bianca senza esitare...
Dispiace veramente tanto tanto perchè, anche se non conoscevo il ragazzo, lo avrò visto talmente tante volte in giro per l'istituto
Nient'altro da dire...sono senza parole, solo 2 anni fa morirono 3 ragazzi di 19 anni in un incidente stradale di ritorno a casa dal pranzo dei 100 giorni all'esame, bah...
Questo l'articolo di http://www.tusciaweb.it dopo la morte del terzo ragazzo, Samuel
-Ieri i funerali di Samuel De Carolis, diciannove anni, terza vittima dell’incidente sulla Verentana, dove hanno perso la vita Jacopo Gentili e Patrizio Poscia.
Erano a bordo di una Brava che si è scontrata con una Stilo. Jacopo e Patrizio sono morti dopo il violento impatto, mentre Samuel si è spento dopo una settimana d’agonia, domenica.
Nella chiesa parrocchiale, una folle enorme si è stretta attorno ai familiari del diciannovenne, con il feretro portato a braccio dai compagni della squadra di cui faceva parte.
Senza Parole...
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Re: Senza Parole...
Fonte http://www.ilgiornale.it
Confermata la morte celebrale
Malore in gita scolastica, 18enne muore: è giallo
Milano - Alcol e droga, poi il malore. Un diciottenne, studente al terzo anno di un istituto tecnico di Viterbo in gita scolastica a Milano, è morto dopo esser stato ricoverato d'urgenza in ospedale perché colpito da un malore. I compagni di classe ammettono: "Ci siamo fatti qualche spinello". In realtà sarebbe una malformazione arterio vascolare alla testa una delle cause del coma cerebrale.
Il malore in centro Intorno alle 17 di ieri, R.S. ha cominciato a sentirsi poco bene. Si trovava sotto i portici di corso Vittorio Emanuele, con i suoi compagni di classe, quando ha detto a una professoressa che accompagnava il gruppo di avere "un fortissimo mal di testa". Alcuni amici l'hanno allora accompagnato nella toilette pubblica di un fast food, ma via via il giovane si è sentito sempre peggio, tanto che alla fine è stato chiamato il 118. Lo studente, all'arrivo dei soccorritori, non era già più cosciente.
Il ricovero in ospedale Trasportato d'urgenza alla clinica Santa Rita, è stato subito nel reparto di terapia intensiva perché in coma. Secondo i primi accertamenti della polizia il ragazzo potrebbe aver fumato una canna, dato che in tasca gli hanno trovato una piccolissima dose di hashish. Ma i successivi esami hanno scoperto che soffriva, a sua insaputa, di una grave malformazione arterio vascolare alla testa che sarebbe una delle cause del coma cerebrale. Nelle sue tasche i poliziotti intervenuti sul posto hanno trovato una modica quantità di hashish e in un primo momento non è stata esclusa l’ipotesi che il malore fosse stato provocato dall’uso dello stupefacente.
La morte del ragazzo In tarda mattinata il ragazzo non ce l'ha fatta ed è stata dichiarata la morte cerebrale. "Il ragazzo non reagisce ad alcuno stimolo", ha spiegato il direttore sanitario, Eugenio Vignati. A provocare il malore potrebbe essere stata una emorragia cerebrale dovuta a una "malformazione celebro-vascolare". Di fronte al coma irreversibile la famiglia potrà, se non intervengono miglioramenti, scegliere di donare gli organi oppure di staccare la spina. Le analisi compiute nella notte confermano il quadro che era emerso in serata: il ragazzo è stato colpito da una violenta emorragia cerebrale "verosimilmente" scatenata dall'ingestione di sostanze stupefacenti e alcool che ha impattato su un grosso angioma congenito, di cui il ragazzo non si era mai accorto. "Non aveva mai visto un dottore in vita sua, era sempre stato bene", ha raccontato il fratello, arrivato da Viterbo nella notte insieme ai genitori. E l'angioma sarebbe magari rimasto silente per ancora molti anni se il cocktail di alcol e marijuana non l'avesse bruscamente svegliato. "Le analisi ematiche mostrano valori alterati", ha spiegato il dottor Vignati: è, dietro la cautela medica, la conferma che le sostanze stupefacenti sono state effettivamente assunte.
Confermata la morte celebrale
Malore in gita scolastica, 18enne muore: è giallo
Milano - Alcol e droga, poi il malore. Un diciottenne, studente al terzo anno di un istituto tecnico di Viterbo in gita scolastica a Milano, è morto dopo esser stato ricoverato d'urgenza in ospedale perché colpito da un malore. I compagni di classe ammettono: "Ci siamo fatti qualche spinello". In realtà sarebbe una malformazione arterio vascolare alla testa una delle cause del coma cerebrale.
Il malore in centro Intorno alle 17 di ieri, R.S. ha cominciato a sentirsi poco bene. Si trovava sotto i portici di corso Vittorio Emanuele, con i suoi compagni di classe, quando ha detto a una professoressa che accompagnava il gruppo di avere "un fortissimo mal di testa". Alcuni amici l'hanno allora accompagnato nella toilette pubblica di un fast food, ma via via il giovane si è sentito sempre peggio, tanto che alla fine è stato chiamato il 118. Lo studente, all'arrivo dei soccorritori, non era già più cosciente.
Il ricovero in ospedale Trasportato d'urgenza alla clinica Santa Rita, è stato subito nel reparto di terapia intensiva perché in coma. Secondo i primi accertamenti della polizia il ragazzo potrebbe aver fumato una canna, dato che in tasca gli hanno trovato una piccolissima dose di hashish. Ma i successivi esami hanno scoperto che soffriva, a sua insaputa, di una grave malformazione arterio vascolare alla testa che sarebbe una delle cause del coma cerebrale. Nelle sue tasche i poliziotti intervenuti sul posto hanno trovato una modica quantità di hashish e in un primo momento non è stata esclusa l’ipotesi che il malore fosse stato provocato dall’uso dello stupefacente.
La morte del ragazzo In tarda mattinata il ragazzo non ce l'ha fatta ed è stata dichiarata la morte cerebrale. "Il ragazzo non reagisce ad alcuno stimolo", ha spiegato il direttore sanitario, Eugenio Vignati. A provocare il malore potrebbe essere stata una emorragia cerebrale dovuta a una "malformazione celebro-vascolare". Di fronte al coma irreversibile la famiglia potrà, se non intervengono miglioramenti, scegliere di donare gli organi oppure di staccare la spina. Le analisi compiute nella notte confermano il quadro che era emerso in serata: il ragazzo è stato colpito da una violenta emorragia cerebrale "verosimilmente" scatenata dall'ingestione di sostanze stupefacenti e alcool che ha impattato su un grosso angioma congenito, di cui il ragazzo non si era mai accorto. "Non aveva mai visto un dottore in vita sua, era sempre stato bene", ha raccontato il fratello, arrivato da Viterbo nella notte insieme ai genitori. E l'angioma sarebbe magari rimasto silente per ancora molti anni se il cocktail di alcol e marijuana non l'avesse bruscamente svegliato. "Le analisi ematiche mostrano valori alterati", ha spiegato il dottor Vignati: è, dietro la cautela medica, la conferma che le sostanze stupefacenti sono state effettivamente assunte.