Scusate se faccio alcune precisazioni, premettendo che non mi intendo molto di metereologia, ma piuttosto mastico di geografia locale ma soprattutto credo di capirne a sufficienza di idrologia superficiale ed idrografia.Visto che quell'altro post non è idoneo a questo argomento, continuiamo qui la discussione.
Il termine versante è puramente geografico ed è determinato dal verso di scorrimento dei fiumi che scendono dal crinale.
Tutta la parte di territorio attraversata da un corso d'acqua che scende verso l'Adriatico appartiene al versante adriatico.
Tutta la parte di territorio attraversata da un corso d'acqua che scende verso il Tirreno appartiene al versante tirrenico.
Detto questo, l'Umbria non può appartenere propriamente nè all'uno nè all'altro versante, ad eccezione della fascia che va dal Trasimeno fino all'Orvietano che sicuramente appartiene al versante tirrenico, avendo l'antiappennino alle spalle.
Il nostro è un territorio "cerniera" incastonato tra l'appennino ad est e l'antiappennino ad ovest.
E ciò si riflette anche sul piano climatico:
Caratteristiche sempre più adriatiche (ma non assolute) man mano che ci si avvicina al crinale appenninico, più o meno accentuate a seconda della presenza ed altezza dei valichi e dell'altezza media del crinale.
Analogamente, per le caratteristiche di tipo tirrenico, la stessa cosa avviene più ci si sposta verso ovest.
Il tutto in un contesto molto vario, caratterizzato da una continentalità temperata.
Isomma, in Toscana è più umido e mite e nelle Marche è più freddo e secco.
Noi siamo in mezzo......
Premetto inoltre che non ho mai sentito parlare di antiappennino e sarei curioso di conoscere la definizione esatta.
Un'altra considerazione: la natura generalmente se ne infischia dei confini amministrativi anche perchè spesso i suoi limiti se li è disegnati per i fatti suoi e prima dei politici!!!!
Ma veniamo a noi:
per bacino idrografico si intende quella parte di superficie terrestre delimitata da crinali (spartiacque) drenata da un collettore fluviale. Ovviamente i bacini idrografici possono essere di ordine diverso; un esempio: il bacino idrografico principale dell'umbria è quello legato al fiume Tevere il quale puo essere diviso in sottobacini legati alla idrografia minore. Il bacino del F. Chiascio, il bacino del T. Saonda fanno parte del bacino del F. Tevere e così via.
Capirete che all'interno di un bacino vi possono essere tanti versanti sia che siano rivolti ad est o ad occidente, ma non sono in relazione stretta con la direzione di drenaggio di un'area che invece è collegata in senso stretto al bacino idrografico principale.
Per ulteriore chiarimento vi invio la carta con il limite del bacino idrografico del Tevere ed i confini regionali tratta dal wegis dell'Autorità di Bacino.