Quesiti vari legati all'acqua e all'ambiente
Moderatore: Moderatori
-
- Novizio
- Messaggi: 41
- Iscritto il: gio 07 mar, 2013 10:30
- Località: brescia
- Preferenza meteo: Indifferente
- Sesso:
Quesiti vari legati all'acqua e all'ambiente
Ciao a tutti,
sono qui per chiarire un fatto che non capisco, magari mi potete esser d'aiuto.
Si dice che l'acqua si consumi sempre di più e quindi sarebbe bene risparmiarla; ma se io lascio il rubinetto aperto, non va a finire al mare ricominciando tutto il ciclo?(evaporazione, nubi sulle montagne, precipitazioni ecc..)
Cioè, dov'è che si consuma? Forse si trasforma in sostanza energetica che non è più reversibile?
Dove si perde l'acqua? perchè dicono che lentamente finirà? forse delle particelle si disperdono nello spazio?
PER FAVORE USATE PAROLE SEMPLICI!! grazie ciao
sono qui per chiarire un fatto che non capisco, magari mi potete esser d'aiuto.
Si dice che l'acqua si consumi sempre di più e quindi sarebbe bene risparmiarla; ma se io lascio il rubinetto aperto, non va a finire al mare ricominciando tutto il ciclo?(evaporazione, nubi sulle montagne, precipitazioni ecc..)
Cioè, dov'è che si consuma? Forse si trasforma in sostanza energetica che non è più reversibile?
Dove si perde l'acqua? perchè dicono che lentamente finirà? forse delle particelle si disperdono nello spazio?
PER FAVORE USATE PAROLE SEMPLICI!! grazie ciao
- andrea75
- Presidente
- Messaggi: 44546
- Iscritto il: gio 31 mar, 2005 14:33
- Località: San Mariano (PG) - 290 mt.
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Stazione meteo: LaCrosse WS2300
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
Beh... qui non credo ci voglia un geologo per dire che il ciclo è molto lungo, mentre il consumo dell'acqua che tu fai con il tuo rubinetto è istantaneo. Se tutti aprissimo i rubinetti all'unisono sprecando acqua, ci metteremmo moooolto meno tempo ad esaurire le riserve idriche, prima che il pianeta possa riuscire a recuperarle attraverso il suo ciclo naturale. Ed in ogni caso, di un litro di acqua che tu "butti", il sistema ne recupera solo una piccola parte, non tutta...
Facebook: lineameteo - Twitter: @lineameteo
Stazione meteo di San Mariano (PG)
Dati meteo in tempo reale
http://sanmariano.lineameteo.it
Stazione meteo di San Mariano (PG)
Dati meteo in tempo reale
http://sanmariano.lineameteo.it
-
- Novizio
- Messaggi: 41
- Iscritto il: gio 07 mar, 2013 10:30
- Località: brescia
- Preferenza meteo: Indifferente
- Sesso:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
ma quello che non capisco io è: perché si dice che sta finendo dato che l'acqua sul pianeta è sempre quella!!! cioè perché non dobbiamo sprecarla??
sembra una domanda da ignoranti ma non lo è, cioè io non capisco dato che l'acqua che ci consente di vivere (si parla di acqua dolce) è sempre quella, quando la sprechiamo ritorna dalle piogge nei fiumi e quindi non dovrebbe mai finire!!
sembra una domanda da ignoranti ma non lo è, cioè io non capisco dato che l'acqua che ci consente di vivere (si parla di acqua dolce) è sempre quella, quando la sprechiamo ritorna dalle piogge nei fiumi e quindi non dovrebbe mai finire!!
Ultima modifica di andrea il gio 14 mar, 2013 18:58, modificato 1 volta in totale.
- Fili
- Guru
- Messaggi: 38168
- Iscritto il: lun 17 dic, 2007 22:18
- Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.
- Preferenza meteo: Indifferente
- Stazione meteo: Davis Vantage Pro2
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
ma quello che non capisco io è: perché si dice che sta finendo dato che l'acqua sul pianeta è sempre quella!!! cioè perché non dobbiamo sprecarla??
- andrea75
- Presidente
- Messaggi: 44546
- Iscritto il: gio 31 mar, 2005 14:33
- Località: San Mariano (PG) - 290 mt.
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Stazione meteo: LaCrosse WS2300
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
Non fare confusione su un aspetto fondamentale però... le sorgenti sono una cosa, l'acqua dei mari e degli oceani è un'altra... Se apri l'acqua del rubinetto consumi acqua dalle sorgenti, non dall'Oceano Altlantico!ma quello che non capisco io è: perché si dice che sta finendo dato che l'acqua sul pianeta è sempre quella!!! cioè perché non dobbiamo sprecarla??
Facebook: lineameteo - Twitter: @lineameteo
Stazione meteo di San Mariano (PG)
Dati meteo in tempo reale
http://sanmariano.lineameteo.it
Stazione meteo di San Mariano (PG)
Dati meteo in tempo reale
http://sanmariano.lineameteo.it
- Poranese457
- Socio Fondatore
- Messaggi: 43417
- Iscritto il: dom 29 ott, 2006 15:39
- Località: Porano (TR), 457m slm - Umbria occidentale
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Stazione meteo: Davis Vantage Pro2
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
A riguardo trovo molto utile anche questa "video dispensa" di Stefano, lo scienziato di Viterbo:
[youtube]wAFsrTjZzDE[/youtube]
Così, per fare chiarezza
[youtube]wAFsrTjZzDE[/youtube]
Così, per fare chiarezza
- marvel
- Contributor
- Messaggi: 9162
- Iscritto il: dom 17 apr, 2005 01:04
- Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm
- Preferenza meteo: Indifferente
- Stazione meteo: PCE-FWS 20
- Sesso:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
La domanda di Andrea, anche se posta in modo semplice e forse un po' ingenuo, è tutt'altro che stupida.
Tutti noi, fin dalla scuole primarie, abbiamo studiato il ciclo dell'acqua, tutti noi sappiamo che l'acqua presente sulla Terra è praticamente la stessa da milioni di anni (i vulcani ne forniscono molta, abbastanza da compensare eventuali perdite verso lo spazio o per trasformazione chimica in qualche reazione), solo che viene fatta molta, troppa confusione, e alla fine la gente finisce per arrendersi a risposte sibilline rinunciando ad approfondire, come invece Andrea ha giustamente fatto.
La maggior parte delle molecole d'acqua, presenti sulla superficie o in atmosfera, sul nostro pianeta, quelle che beviamo ogni giorno, sono le stesse che hanno bevuto ed "espulso"... i nostri antenati... e per antenati non intendo solo nonni, bisnonni o trisavoli, ma tutte le forme di vita che sono vissute prima di noi, perfino i dinosauri.
Il ciclo dell'acqua ha qualcosa di miracoloso... riesce a depurare, tramite l'evaporazione, l'acqua che poi ritorna a scorrere nei torrenti, nei fiumi e che scende nel sottosuolo, fino alle falde acquifere.
Il problema, infatti, non è tanto il fatto che l'acqua non torni alla sorgente, lo farà, ma bisogna cercare di preservare l'ambiente affinché l'acqua stessa non finisca per contaminarsi a contatto con esso (a partire dall'inquinamento atmosferico, per passare a quello dei terreni, fino a quello del sottosuolo).
Il punto più importante, quindi, non è tanto la questione del ciclo dell'acqua, quello non lo fermerà nessuno... al massimo potranno esserci fluttuazioni periodiche locali, con alternanza di cicli equilibrati, altri siccitosi ed altri particolarmente umidi, ma la questione fondamentale riguarda l'antropizzazione del territorio e del pianeta (ossia la pressione sempre più massiccia dell'uomo e delle sue attività sui cicli naturali, con conseguente trasformazione del territorio).
L'urbanizzazione eccessiva, ossia la concentrazione di popolazione in territori limitati (le grandi metropoli), l'industrializzazione spinta e l'agricoltura intensiva, sono tutti fenomeni che necessitano di grandi quantità di acqua dolce, spesso potabile, che il territorio non è in grado di fornire all'infinito.
Si attinge alle falde acquifere, nel sottosuolo, che sono come dei bacini d'acqua sotterranei (non cavi, ma fatti di terra intrisa d'acqua), che però faticano a rigenerarsi, visto il ritmo di sfruttamento/prelevamento che ne fa l'uomo e la relativa lentezza naturale delle stesse a ripristinarsi/rigenerarsi.
I fiumi non contengono acqua potabile, anzi sempre più spesso inquinata, e così la costruzione di bacini artificiali (essi stessi necessariamente limitati) non risolve definitivamente il problema.
Quindi quando si dice che l'acqua scompare, che ce ne sarà sempre meno, ci si riferisce al fatto che essendoci sempre più aree urbane del pianeta che vedono aumentarne la domanda, ed essendoci sempre meno fonti di approvvigionamento "di qualità", bisogna imparare ad utilizzarne meno... non si possono fare miracoli.
Poi ci sono discorsi campati in aria, tipo quelli riferiti alle cosiddette "riserve d'acqua dolce dei ghiacciai", sia montani che groenlandesi o antartici... queste sono per la maggior parte delle baggianate!
Infatti:
1) l'acqua proveniente dai torrenti di origine glaciale è davvero poca, rispetto a quella proveniente da altre fonti, entra essa stessa nei fiumi (dove scorre acqua piovana proveniente da zone agricole, urbane, ecc) e si inquina presto, quindi quel torrentello, puro, iniziale non fa certo la differenza
2) l'acqua presente in Groenlandia e in Antartide, sotto forma solida (tra l'altro non sta affatto diminuendo, come detto da alcuni, ma sta addirittura complessivamente aumentando), non rappresenta affatto un bacino a cui l'umanità potrebbe attingere, data l'elevata distanza dalle aree abitate e l'impossibilità di estrarla e trasportarla a "costi immaginabili"... converrà sempre, migliaia di volte di più, depurare quella vicina o desalinizzare quella del mare.
Infine esistono acque minerali antiche non rinnovabili, ossia dei bacini sotterranei, come quello nel sottosuolo libico, che contengono moltissima acqua (sotto al deserto), acqua accumulatasi in falde freatiche, o acquifere, in tempi remoti ... addirittura quasi 40.000 anni fa, quando evidentemente il clima della zona era molto diverso.
E' chiaro, quindi, che date le attuali condizioni climatiche desertiche di quelle zone, estrarre quell'acqua significa comunque attingere ad un pozzo che prima o poi si esaurirà... un po' come per il petrolio.
Nonostante ciò, credo che per alcune popolazioni quella rappresenti comunque una risorsa da utilizzare, anche se parsimoniosamente, sarebbe altrettanto inutile lasciarla nel sottosuolo... almeno potrebbero tentare di recuperare territorio al deserto e sperare di cambiare il microclima locale in vista di nuove tecnologie future capaci di risolvere la loro infinita siccità.
Insomma, tornando al quesito iniziale... l'acqua non la si crea e non la si distrugge... è l'uomo che complica le cose con i suoi comportamenti irrazionali ed opportunistici, poco lungimiranti e rispettosi dell'ambiente in cui vive e in cui vivranno i suoi figli. Quindi se lasci il rubinetto aperto inutilmente non fai altro che aumentare tu stesso la richiesta (domanda) di approvvigionamento alla sorgente (qualsiasi essa sia) aumentando il ritmo di questo sistema che, come detto sopra, non è in grado di aumentare a piacimento la fornitura di acqua, ma ha dei suoi tempi e dei suoi limiti... sempre troppo spesso non più proporzionati alla domanda crescente.
Tutti noi, fin dalla scuole primarie, abbiamo studiato il ciclo dell'acqua, tutti noi sappiamo che l'acqua presente sulla Terra è praticamente la stessa da milioni di anni (i vulcani ne forniscono molta, abbastanza da compensare eventuali perdite verso lo spazio o per trasformazione chimica in qualche reazione), solo che viene fatta molta, troppa confusione, e alla fine la gente finisce per arrendersi a risposte sibilline rinunciando ad approfondire, come invece Andrea ha giustamente fatto.
La maggior parte delle molecole d'acqua, presenti sulla superficie o in atmosfera, sul nostro pianeta, quelle che beviamo ogni giorno, sono le stesse che hanno bevuto ed "espulso"... i nostri antenati... e per antenati non intendo solo nonni, bisnonni o trisavoli, ma tutte le forme di vita che sono vissute prima di noi, perfino i dinosauri.
Il ciclo dell'acqua ha qualcosa di miracoloso... riesce a depurare, tramite l'evaporazione, l'acqua che poi ritorna a scorrere nei torrenti, nei fiumi e che scende nel sottosuolo, fino alle falde acquifere.
Il problema, infatti, non è tanto il fatto che l'acqua non torni alla sorgente, lo farà, ma bisogna cercare di preservare l'ambiente affinché l'acqua stessa non finisca per contaminarsi a contatto con esso (a partire dall'inquinamento atmosferico, per passare a quello dei terreni, fino a quello del sottosuolo).
Il punto più importante, quindi, non è tanto la questione del ciclo dell'acqua, quello non lo fermerà nessuno... al massimo potranno esserci fluttuazioni periodiche locali, con alternanza di cicli equilibrati, altri siccitosi ed altri particolarmente umidi, ma la questione fondamentale riguarda l'antropizzazione del territorio e del pianeta (ossia la pressione sempre più massiccia dell'uomo e delle sue attività sui cicli naturali, con conseguente trasformazione del territorio).
L'urbanizzazione eccessiva, ossia la concentrazione di popolazione in territori limitati (le grandi metropoli), l'industrializzazione spinta e l'agricoltura intensiva, sono tutti fenomeni che necessitano di grandi quantità di acqua dolce, spesso potabile, che il territorio non è in grado di fornire all'infinito.
Si attinge alle falde acquifere, nel sottosuolo, che sono come dei bacini d'acqua sotterranei (non cavi, ma fatti di terra intrisa d'acqua), che però faticano a rigenerarsi, visto il ritmo di sfruttamento/prelevamento che ne fa l'uomo e la relativa lentezza naturale delle stesse a ripristinarsi/rigenerarsi.
I fiumi non contengono acqua potabile, anzi sempre più spesso inquinata, e così la costruzione di bacini artificiali (essi stessi necessariamente limitati) non risolve definitivamente il problema.
Quindi quando si dice che l'acqua scompare, che ce ne sarà sempre meno, ci si riferisce al fatto che essendoci sempre più aree urbane del pianeta che vedono aumentarne la domanda, ed essendoci sempre meno fonti di approvvigionamento "di qualità", bisogna imparare ad utilizzarne meno... non si possono fare miracoli.
Poi ci sono discorsi campati in aria, tipo quelli riferiti alle cosiddette "riserve d'acqua dolce dei ghiacciai", sia montani che groenlandesi o antartici... queste sono per la maggior parte delle baggianate!
Infatti:
1) l'acqua proveniente dai torrenti di origine glaciale è davvero poca, rispetto a quella proveniente da altre fonti, entra essa stessa nei fiumi (dove scorre acqua piovana proveniente da zone agricole, urbane, ecc) e si inquina presto, quindi quel torrentello, puro, iniziale non fa certo la differenza
2) l'acqua presente in Groenlandia e in Antartide, sotto forma solida (tra l'altro non sta affatto diminuendo, come detto da alcuni, ma sta addirittura complessivamente aumentando), non rappresenta affatto un bacino a cui l'umanità potrebbe attingere, data l'elevata distanza dalle aree abitate e l'impossibilità di estrarla e trasportarla a "costi immaginabili"... converrà sempre, migliaia di volte di più, depurare quella vicina o desalinizzare quella del mare.
Infine esistono acque minerali antiche non rinnovabili, ossia dei bacini sotterranei, come quello nel sottosuolo libico, che contengono moltissima acqua (sotto al deserto), acqua accumulatasi in falde freatiche, o acquifere, in tempi remoti ... addirittura quasi 40.000 anni fa, quando evidentemente il clima della zona era molto diverso.
E' chiaro, quindi, che date le attuali condizioni climatiche desertiche di quelle zone, estrarre quell'acqua significa comunque attingere ad un pozzo che prima o poi si esaurirà... un po' come per il petrolio.
Nonostante ciò, credo che per alcune popolazioni quella rappresenti comunque una risorsa da utilizzare, anche se parsimoniosamente, sarebbe altrettanto inutile lasciarla nel sottosuolo... almeno potrebbero tentare di recuperare territorio al deserto e sperare di cambiare il microclima locale in vista di nuove tecnologie future capaci di risolvere la loro infinita siccità.
Insomma, tornando al quesito iniziale... l'acqua non la si crea e non la si distrugge... è l'uomo che complica le cose con i suoi comportamenti irrazionali ed opportunistici, poco lungimiranti e rispettosi dell'ambiente in cui vive e in cui vivranno i suoi figli. Quindi se lasci il rubinetto aperto inutilmente non fai altro che aumentare tu stesso la richiesta (domanda) di approvvigionamento alla sorgente (qualsiasi essa sia) aumentando il ritmo di questo sistema che, come detto sopra, non è in grado di aumentare a piacimento la fornitura di acqua, ma ha dei suoi tempi e dei suoi limiti... sempre troppo spesso non più proporzionati alla domanda crescente.
Ultima modifica di marvel il ven 15 mar, 2013 13:38, modificato 5 volte in totale.
- rob
- Veterano
- Messaggi: 2797
- Iscritto il: mar 29 ago, 2006 12:43
- Località: Castel Del Piano (Perugia) 240 S.l.m.
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Stazione meteo: LaCrosse WS2350
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
Questa te la potevi evità!!ma n'do l hai trovato??A riguardo trovo molto utile anche questa "video dispensa" di Stefano, lo scienziato di Viterbo:
Così, per fare chiarezza
« Il cuore ha il passo silenzioso della neve ormai »
Valentina Giovagnini
Sito web: http://casteldelpianometeo.altervista.org
Valentina Giovagnini
Sito web: http://casteldelpianometeo.altervista.org
- Poranese457
- Socio Fondatore
- Messaggi: 43417
- Iscritto il: dom 29 ott, 2006 15:39
- Località: Porano (TR), 457m slm - Umbria occidentale
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Stazione meteo: Davis Vantage Pro2
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
Questa te la potevi evità!!ma n'do l hai trovato??A riguardo trovo molto utile anche questa "video dispensa" di Stefano, lo scienziato di Viterbo:
Così, per fare chiarezza
So amici!
Grazie Marvel per la risposta!
- icchese
- Contributor
- Messaggi: 2574
- Iscritto il: ven 03 nov, 2006 16:46
- Località: GUBBIO 490 m
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Sesso:
- Contatta:
Re: Consumo Acqua Sul Pianeta
Tutto giustissimo quello che scrive Marvel solo vorrei mettere l'accento su un concetto del suo post accennato nelle ultime righe. Il ciclo dell'acqua è in grado di produrre nell' unità di tempo una quantità d'acqua finita non infinita. Quanto più il consumo umano si avvicina a questa quantità, tanto più l'acqua dolce scarseggerà. Faccio un banale esempio. Se il ciclo dell'acqua è in grado di produrre 100 in un anno e l'umanità consuma 50 gli altri 50 potranno rendersi disponibili per reintegrare le riserve, ma se l'umanità consuma 100 o anche 120 ecco che non solo non sarà sufficiente quello che viene prodotto in un anno, ma intaccheremo anche le riserve. Spero di essere stato chiaro.
"Dio provede ma n'careggia"
www.gubbiometeo.it
www.gubbiometeo.it
-
- Novizio
- Messaggi: 41
- Iscritto il: gio 07 mar, 2013 10:30
- Località: brescia
- Preferenza meteo: Indifferente
- Sesso:
Desalinizzazione Acque Marine
Salve a tutti!! Nelle precedenti discussioni in cui ho parlato del problema dello spreco di acqua sul pianeta qualcuno mi ha scritto che non si intende l'acqua in generale sulla Terra, ma solo l'acqua dolce (quella potabile). Ma non ci sono strumenti per desalinizzare le acque marine e renderle potabili all'uomo?? io ho letto da qualche parte che si utilizza già questo metodo....
ho letto questo http://it.wikipedia.org/wiki/Dissalazione mi sembra che si usi già questo metodo!
ho letto questo http://it.wikipedia.org/wiki/Dissalazione mi sembra che si usi già questo metodo!
Ultima modifica di andrea il lun 18 mar, 2013 16:53, modificato 1 volta in totale.
- icchese
- Contributor
- Messaggi: 2574
- Iscritto il: ven 03 nov, 2006 16:46
- Località: GUBBIO 490 m
- Preferenza meteo: Freddofilo
- Sesso:
- Contatta:
Re: Desalinizzazione Acque Marine
Ciao Andrea, certo che si può fare e molti già lo fanno. Leggi questo:Salve a tutti!! Nelle precedenti discussioni in cui ho parlato del problema dello spreco di acqua sul pianeta qualcuno mi ha scritto che non si intende l'acqua in generale sulla Terra, ma solo l'acqua dolce (quella potabile). Ma non ci sono strumenti per desalinizzare le acque marine e renderle potabili all'uomo?? io ho letto da qualche parte che si utilizza già questo metodo....
http://www.ecoblog.it/post/3751/il-desa ... -del-mondo
"Dio provede ma n'careggia"
www.gubbiometeo.it
www.gubbiometeo.it
-
- Novizio
- Messaggi: 41
- Iscritto il: gio 07 mar, 2013 10:30
- Località: brescia
- Preferenza meteo: Indifferente
- Sesso:
Re: Desalinizzazione Acque Marine
ma allora con tutta l'acqua che c'è sul pianeta che si può desalinizzare si dice che non bisogna sprecarla perché ce n'è sempre di meno a disposizione?!