Autunno 2014: innevamento record Emisfero Nord

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Autunno 2014: innevamento record Emisfero Nord

Messaggio da marvel »

Che in Italia l'autunno sia stato umido e mite non è un segreto, che sulle Alpi manchi la neve a quote medio-basse, nemmeno, ma quello che molti non sanno è che l'innevamento delle caste distese continentali asiatiche ed americane ha stabilito un nuovo record (almeno da quando si effettuano questi rilevamenti, 1967).
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http://climate.rutgers.edu/snowcover/
http://climate.rutgers.edu/snowcover/ch ... i_season=4

In realtà questa è una tendenza di alcuni anni, coincidente con la diminuzione dell'attività solare e con la pausa del Riscaldamento Globale.
Insomma, insieme ai record della banchisa antartica (mai così estesa come in questi ultimi tempi), e alla ripresa della banchisa artica (che invece di scomparire, come "previsto", sta crescendo di anno in anno), adesso arriva pure l'aumento dell'estensione dell'innevamento autunnale.

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Sicuramente è tutta colpa del global warming... a giorni verrà lanciato l'ennesimo proclama del record termico globale, (anche se i dati satellitari smentiscono che questo aumento sia mai avvenuto), ma il pianeta sta dando chiari segnali di controtendenza. :roll:
C'è da aggiungere che l'attività solare, terminato il piccolo massimo solare, ora è in ulteriore forte calo.

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Vedremo.
:bye:

Allego articolo:
L’AUTUNNO CON L’INNEVAMENTO PIU’ ALTO MAI REGISTRATO NELL’EMISFERO NORD
BY ENZO RAGUSA · 6 DICEMBRE 2014

I dati che provengono dalla Rutgers University Global Snow Lab ci dimostrano come il manto nevoso dell’Emisfero Nord, nell’autunno appena terminato (periodo settembre ottobre novembre) abbia superato i 22 milioni di km², una misura davvero sbalorditiva oltre che da record, superiore anche al precedente record che venne registrato nel lontano 1976.

Per molti, questo dato risulterà sorprendente, oltre che in controtendenza, dato che il NOAA il mese di novembre lo ha decretato il più caldo di tutti i tempi, come probabilmente anche il 2014. Tutto questo anche se non coadiuvato dagli altri Enti! In molti si chiederanno anche come in un periodo di Global Warming sia possibile un avanzamento così da record del manto nevoso.

Nel frattempo più superficie innevata ricopre l’emisfero nord e più l’effetto albedo respinge nello spazio i raggi solari! E questo fenomeno se dovesse continuare nel tempo sapete che è indice di prossimo raffreddamento… Ma tutto questo, accade proprio nel periodo in cui il Sole da un po’ di anni a questa parte sta calando la sua attività… Sarà una coincidenza?

Viviamo in tempi interessanti! ;)

Enzo

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Ultima modifica di marvel il dom 07 dic, 2014 17:53, modificato 4 volte in totale.
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Re: Autunno 2014: innevamento record Emisfero Nord

Messaggio da marvel »

Che poi, in soldoni, significa che il fronte polare è più basso del "normale".
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Re: Autunno 2014: innevamento record Emisfero Nord

Messaggio da marvel »

Sia ben inteso, anche l'anno scorso il fronte polare è sceso (mediamente) più della norma, ma non sull'Europa!
Speriamo solo che quest'anno la musica cambi. :wink:
Ultima modifica di marvel il dom 07 dic, 2014 23:01, modificato 2 volte in totale.
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Re: Autunno 2014: Innevamento Record Emisfero Nord

Messaggio da Cyborg »

Brusco stop dell'avanzamento della copertura nevosa nel nostro emisfero, dovuto essenzialmente al clima mite sulla Russia europea e ad un periodo molto caldo (finalmente!) sul Nord America.

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Re: Autunno 2014: Innevamento Record Emisfero Nord

Messaggio da Strivio »

Qui non c è niente di strano...il riscaldamento globale estremizza i fenomeni ed aumenta l energia in gioco cisi da avere maggiori precipitazioni il problema è che poi questo innevamento si dissolve ancora piu velocemente di come si forma...
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Re: Autunno 2014: Innevamento Record Emisfero Nord

Messaggio da marvel »

Qui non c è niente di strano...il riscaldamento globale estremizza i fenomeni ed aumenta l energia in gioco cisi da avere maggiori precipitazioni il problema è che poi questo innevamento si dissolve ancora piu velocemente di come si forma...
Questa delle temperature maggiori che estremizzano il clima è semplicemente una falsità o, più elegantemente, un falso mito.
Non esiste una ricerca che sia riuscita a provarlo, anzi, secondo la logica ma soprattutto secondo la fisica dell'atmosfera e quindi secondo la circolazione atmosferica globale, maggiore è la temperatura ai poli, visto che di questo si tratterebbe (visto che le temperature, fino a 18 anni fa, sono cresciute in misura maggiore proprio alle alte latitudini), minore è il gap con le temperature registrate alle latitudini inferiori. Minore gradiente termico sta a significare minore energia in gioco (l'atmosfera si muove e produce fenomeni essenzialmente a causa delle differenze di temperatura, che producono variazioni sugli altri parametri).
Se invece vogliamo riferirci all'aumento delle temperature alle medie e basse latitudini, ebbene, da quelle parti il termometro si è spostato veramente poco... infatti tempeste ed uragani non sono aumentati affatto, né di numero, né di intensità... e questo è provato.

Tornando On topic, non c'è stato un brusco calo dell'innevamento, al massimo un rallentamento.
L'autunno è stato molto nevoso, l'inverno vedremo, ma i dati parlano chiaro, l'estensione emisferica del manto nevoso invernale ed autunnale è aumentata dal '67 ad oggi, mentre quella primaverile è diminuita, 2 mesi su tre sono più nevosi di prima. Che dipenda dall'aumentata presenza di vapore nell'atmosfera, dovuta al riscaldamento globale? Ma se così fosse, forse mi sarei aspettato meno neve autunnale, stagione in cui il freddo deve ancora svilupparsi, e maggiore in primavera, quando una grande massa di aria fredda accumulata va a contrastare con aria mite in nuova formazione.
Ai posteri l'ardua sentenza.
;)
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