Proiezione VLR (Very Long Range)
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Sta suggestione meteo natalizia di Francesco Gubbiomet merita il Nobel!
" Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
A parte l' Innominabile che infila la colata turca addirittura fin nel cuore della PP ,il solito GFS ricomincia con le carte "potenzialmente interessanti " a 384 ore
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
questa mi piacerebbe..assai..A parte l' Innominabile che infila la colata turca addirittura fin nel cuore della PP ,il solito GFS ricomincia con le carte "potenzialmente interessanti " a 384 ore
Il mondo é diviso in uomini che lavorano, sudano, soffrono e "caporali" che sfruttano il lavoro, il sudore e la sofferenza dei primi. Toto'
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Più indizi fanno una prova....
Ultima modifica di gubbiomet il sab 03 gen, 2015 07:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Sono stato quasi zitto per non essere stucchevole con le mie credenze....
ma il 20 cm è luna nuova
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Le medie non sono altro che un tentativo della mente umana di dare un ordine ad un sistema che per natura sua è disordinato
www.perugiameteo.it
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Questa la voglio postare perchè sono curioso di vedere come si comportano meteoman ufficiali pagati anche bene...
Per loro gennaio e ipotesi fredde non vanno d'accordo..
Ops, dimenticavo, è l'Aeronautica Militare che parla..
Evoluzione più probabile del tempo fino alla fine di gennaio
Sabato 03 Gennaio 20152098Articoli E Curiosità
L’irruzione di aria fredda continentale da nord-est accompagnata da venti di forte intensità che ha caratterizzato il tempo atmosferico sulla nostra penisola fino ai primi giorni del nuovo anno, sta gradualmente lasciando il posto ad aria più mite, che favorirà la formazione ed il passaggio di corpi nuvolosi. Tuttavia la settimana del 5 gennaio inizierà con una rapida irruzione di aria fredda da nord sulle nostre regioni centro meridionali con un abbassamento repentino delle temperature e deboli precipitazioni di breve durata, a carattere nevoso in area appenninica, cui seguirà un deciso miglioramento. La seconda parte della settimana sarà caratterizzata dall’ingresso di nuvolosità, a partire dalle regioni settentrionali, che attraverserà tutta la nostra penisola con precipitazioni più diffuse sulle regioni dell’alto Tirreno. Lo scenario che andrà a costituirsi nelle settimane successive sarà caratterizzato costantemente da un forte campo di alta pressione sul Mediterraneo con flussi nord-occidentali e pertanto si aspettano temperature e precipitazioni generalmente nella norma del periodo, scongiurando così episodi di irruzione di aria di caratteristica polare. Tale flusso determinerà abbondanti nevicate sul versanti settentrionali delle Alpi.
5 - 11 Gennaio. La settimana inizierà con una irruzione di aria fredda che interesserà le nostre regioni del centro-sud e che determinerà un abbassamento repentino delle temperature. Le precipitazioni saranno diffuse ma di breve durata e a carattere nevoso sui rilievi appenninici anche a bassa quota, specie di Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata. Già dalla serata di martedì si prevedono ampie schiarite sulle regioni del centro-sud con un graduale aumento delle temperature, mentre sulle regioni settentrionali ci si aspetta l’ingresso di corpi nuvolosi che daranno luogo a precipitazioni, specie sul versante dell’alto Tirreno; la nuvolosità si estenderà gradualmente a tutta la penisola per poi lasciare spazio ad un nuovo aumento generalizzato del campo di pressione a partire dalle regioni nord-occidentali.
12 – 18 Gennaio. La seconda settimana di previsione sarà caratterizzata da un campo di alta pressione sul bacino del Mediterraneo che darà origine ad un flusso di correnti nord-occidentali sulla nostra penisola, per cui si aspettano precipitazioni nella media del periodo, ad eccezione delle regioni nord-orientali, ove sul settore alpino si potrebbero verificare precipitazioni più frequenti. La temperatura si attesterà anch’essa sui valori tipici del periodo, ad eccezione della Sardegna e delle regioni del medio e alto tirreno ove la colonnina di mercurio salirà su valori leggermente superiori.
19 - 25 Gennaio. Il campo di pressione anche in questa settimana si presenta su tutta la penisola con valori più alti del periodo pilotando le masse d’aria in modo che i flussi siano sempre nord-occidentali. Per cui ci aspettiamo precipitazioni e temperature nella media del periodo su tutta la nostra penisola, con la sola eccezione del medio Adriatico e del meridione ionico, dove le probabilità di irruzioni di aria moderatamente più fredda saranno più elevate.
26 Gennaio – 1 Febbraio. Rispetto alla settimana precedente il campo di pressione tenderà leggermente a cedere, specie sulle regioni settentrionali. Il flusso di correnti sulla nostra penisola si disporrà più da ovest con precipitazioni più probabili ma in linea con la media del periodo. Anche la temperatura sarà in media con i valori attesi ad eccezione delle regioni dell’alto tirreno ove si potranno registrare temperature lievemente più elevate.
Per loro gennaio e ipotesi fredde non vanno d'accordo..
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Evoluzione più probabile del tempo fino alla fine di gennaio
Sabato 03 Gennaio 20152098Articoli E Curiosità
L’irruzione di aria fredda continentale da nord-est accompagnata da venti di forte intensità che ha caratterizzato il tempo atmosferico sulla nostra penisola fino ai primi giorni del nuovo anno, sta gradualmente lasciando il posto ad aria più mite, che favorirà la formazione ed il passaggio di corpi nuvolosi. Tuttavia la settimana del 5 gennaio inizierà con una rapida irruzione di aria fredda da nord sulle nostre regioni centro meridionali con un abbassamento repentino delle temperature e deboli precipitazioni di breve durata, a carattere nevoso in area appenninica, cui seguirà un deciso miglioramento. La seconda parte della settimana sarà caratterizzata dall’ingresso di nuvolosità, a partire dalle regioni settentrionali, che attraverserà tutta la nostra penisola con precipitazioni più diffuse sulle regioni dell’alto Tirreno. Lo scenario che andrà a costituirsi nelle settimane successive sarà caratterizzato costantemente da un forte campo di alta pressione sul Mediterraneo con flussi nord-occidentali e pertanto si aspettano temperature e precipitazioni generalmente nella norma del periodo, scongiurando così episodi di irruzione di aria di caratteristica polare. Tale flusso determinerà abbondanti nevicate sul versanti settentrionali delle Alpi.
5 - 11 Gennaio. La settimana inizierà con una irruzione di aria fredda che interesserà le nostre regioni del centro-sud e che determinerà un abbassamento repentino delle temperature. Le precipitazioni saranno diffuse ma di breve durata e a carattere nevoso sui rilievi appenninici anche a bassa quota, specie di Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata. Già dalla serata di martedì si prevedono ampie schiarite sulle regioni del centro-sud con un graduale aumento delle temperature, mentre sulle regioni settentrionali ci si aspetta l’ingresso di corpi nuvolosi che daranno luogo a precipitazioni, specie sul versante dell’alto Tirreno; la nuvolosità si estenderà gradualmente a tutta la penisola per poi lasciare spazio ad un nuovo aumento generalizzato del campo di pressione a partire dalle regioni nord-occidentali.
12 – 18 Gennaio. La seconda settimana di previsione sarà caratterizzata da un campo di alta pressione sul bacino del Mediterraneo che darà origine ad un flusso di correnti nord-occidentali sulla nostra penisola, per cui si aspettano precipitazioni nella media del periodo, ad eccezione delle regioni nord-orientali, ove sul settore alpino si potrebbero verificare precipitazioni più frequenti. La temperatura si attesterà anch’essa sui valori tipici del periodo, ad eccezione della Sardegna e delle regioni del medio e alto tirreno ove la colonnina di mercurio salirà su valori leggermente superiori.
19 - 25 Gennaio. Il campo di pressione anche in questa settimana si presenta su tutta la penisola con valori più alti del periodo pilotando le masse d’aria in modo che i flussi siano sempre nord-occidentali. Per cui ci aspettiamo precipitazioni e temperature nella media del periodo su tutta la nostra penisola, con la sola eccezione del medio Adriatico e del meridione ionico, dove le probabilità di irruzioni di aria moderatamente più fredda saranno più elevate.
26 Gennaio – 1 Febbraio. Rispetto alla settimana precedente il campo di pressione tenderà leggermente a cedere, specie sulle regioni settentrionali. Il flusso di correnti sulla nostra penisola si disporrà più da ovest con precipitazioni più probabili ma in linea con la media del periodo. Anche la temperatura sarà in media con i valori attesi ad eccezione delle regioni dell’alto tirreno ove si potranno registrare temperature lievemente più elevate.
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Continuano gli indizi.... e che indizi
1050 hpa
Dopo voglio parlare con quelli dell'aeronautica militare..
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- gubbiomet
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
So che un solo indice non basta ma è comunque un altro indizio e come direbbe Catalano: "meglio in discesa che in salita".
Infatti, dopo l'impennata che ha prodotto e sta producendo un ricompattamento del Vp, assisteremo ad un calo deciso che testimonia il cattivo stato di salute del vortice stesso, proprio dalla seconda metà del mese.
Infatti, dopo l'impennata che ha prodotto e sta producendo un ricompattamento del Vp, assisteremo ad un calo deciso che testimonia il cattivo stato di salute del vortice stesso, proprio dalla seconda metà del mese.
- marvel
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Come era probabile ed evidente già diverse settimane fa, il riscaldamento stratosferico è stato di tipo minor e ha dato vita ad una dinamica che ha assestato un colpo al Vortice Polare stratosferico e troposferico senza portare ad uno split completo.
Il Vortice Polare comunque non ne è uscito (e non ne uscirà) in buone condizioni.
I colpi ricevuti hanno effetto destabilizzante sulla struttura del Vortice stesso nella sua interezza, mettendo in moto oscillazioni che sul lungo possono condurre a nuove e più intrusive forzature e deformazioni, sia troposferiche che stratosferiche.
(notare la forte zona di convergenza-riscaldamento sopra all'Atlantico settentrionale/Artico)
Assisteremo, infatti, alla probabile, quanto preannunciata, crescita della wave 2, il rafforzamento dell'anticiclone atlantico potrà caratterizzare la seconda metà del mese-ultima decade di gennaio.
Attendo ulteriori conferme nei prossimi giorni.
Il Vortice Polare comunque non ne è uscito (e non ne uscirà) in buone condizioni.
I colpi ricevuti hanno effetto destabilizzante sulla struttura del Vortice stesso nella sua interezza, mettendo in moto oscillazioni che sul lungo possono condurre a nuove e più intrusive forzature e deformazioni, sia troposferiche che stratosferiche.
(notare la forte zona di convergenza-riscaldamento sopra all'Atlantico settentrionale/Artico)
Assisteremo, infatti, alla probabile, quanto preannunciata, crescita della wave 2, il rafforzamento dell'anticiclone atlantico potrà caratterizzare la seconda metà del mese-ultima decade di gennaio.
Attendo ulteriori conferme nei prossimi giorni.
Ultima modifica di marvel il sab 03 gen, 2015 22:52, modificato 2 volte in totale.
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
che briscola!
il tempo fa sempre come gli pare...in barba a AO NAO e CIAO
- marvel
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Mi sembra un articolo con scarso contenuto scientifico.
Infatti non ha senso fin dalle sue fondamenta.
Prima di tutto indici come l'AO/NAM e la NAO non sono indici climatici ma al più meteorologici, e poi non rappresentano le leggi della Fisica, come si vorrebbe fare intendere nell'articolo.
Stiamo parlando di pattern di circolazione atmosferica, ossia di schemi di circolazione, su vasta scala, che si ripetono in determinati periodi. Per individuare, e in qualche modo misurare questi schemi, si è cercato di trovare dei luoghi e dei valori di riferimento. Per la NAO si misura il gradiente barico orizzontale tra l'Islanda e le Azzorre. Il termine "teleconnessione" sta ad indicare proprio il tentativo di stabilire un legame statistico tra le variazioni di questi due parametri. Quindi stiamo parlando di statistica, e nella statistica sono insite anche le eccezioni.
E' capitato anche a noi in Europa sperimentare irruzioni fredde, addirittura artiche, con NAO abbondantemente positiva! Per non parlare delle irruzioni continentali!
Facile, basta che una depressione si trovi sopra alle Azzorre e che una HP nell'Atlantico settentrionale si spinga fino ed oltre alla Groenlandia, passando per l'Islanda.
Una NAO positiva non può assicurare la presenza di una zonalità!
Parliamo di correlazioni statistiche!
Idem per l'AO/NAM.
In passato, anche recente, mi sono spesso espresso criticamente rispetto all'utilizzo del NAM, e del suo andamento, con lo sforamento o meno delle "soglie", a fini predittivi.
Parliamo di statistica e al massimo si possono cogliere delle indicazioni sulle possibili tendenze, ma non delle certezze.
E' poi chiaro che, se utilizzati assennatamente, cercando di correlare gli indici tra loro e con l'andamento dei possibili bocking, e in questo le oscillazioni termiche e bariche del VPS possono aiutarci (normalmente dall'andamento più stabile), allora possiamo trarne dei significati e leggervi delle tendenze con qualche indicazione predittiva.
Tra l'altro, dato che la NAO è utile particolarmente per l'area Atlantica-Europea, credo che in questo caso sia più che azzeccata, infatti saremo investiti da un flusso zonale particolarmente "vivace", con venti che a 9000 metri di quota, si supereranno i 400 km orari!!!
Per quanto riguarda l'AO, stesso discorso, il fatto che il VP sia ancora compatto/profondo, ma decentrato e spostato verso il comparto nordamericano, quindi con valori barici deboli nelle classiche posizioni di pertinenza, non significa affatto che debba essere debole, anzi, pur avendo valori positivi di AO, il VP sarà in grado di causare incursioni particolarmente fredde sugli USA settentrionali!
E questa cosa non rappresenta assolutamente né una novità né un'eccezione!
Insomma, gli indici, come qualsiasi strumento, soprattutto quando si parla di scienza, vanno letti ed utilizzati con raziocinio e logica, insomma, con intelligenza, altrimenti non solo non servono ad un tubo, ma possono indurre in confusione chi questi argomenti non li ha approfonditi a sufficienza.
Il problema è che queste persone, poi, inducono in confusione anche altre persone che leggono i loro articoli, insinuando il dubbio ed inducendoli a credere che la meteorologia possa sfuggire alle regole della Fisica, quando al massimo è il caos caratteristico dei sistemi complessi (contemplato dalla fisica) a rendere poco prevedibile a circolazione atmosferica.
In conclusione: non sono gli indici ad essere impazziti, sono le persone che non ne conoscono il significato ad interpretarli ed utilizzarli a sproposito.
Ultima modifica di marvel il lun 05 gen, 2015 23:10, modificato 3 volte in totale.
- marvel
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Tornando On Topic, ma restando sempre in argomento "indici", vorrei segnalarvi l'eccellente lavoro svolto da Carlo Colarieti Tosti e da Guido Guidi che va definendo l'importanza del dipolo polare (la forma del VP e la posizione del suo asse principale) a fini predittivi. Questo non va certamente ad annullare gli indici pre-esistenti, ma va ad aggiungere un ulteriore elemento di analisi e di proiezione. Il lavoro assume un interesse ed una rilevanza particolare in quanto va a rileggere, e quindi a verificare la valenza del sistema stesso di analisi e proiezione (IZE), a partire dalla sua applicazione agli scenari passati, dal 1948 ad oggi.
In tal modo sarà possibile trarre delle indicazioni di tendenza anche per l'immediato e meno immediato futuro.
Un lavoro veramente di importanza e valenza eccezionale!!
Qui l'Articolo introduttivo al lavoro.
Qui potete scaricare il PDF
In tal modo sarà possibile trarre delle indicazioni di tendenza anche per l'immediato e meno immediato futuro.
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Ultima modifica di marvel il lun 05 gen, 2015 23:13, modificato 1 volta in totale.
- gubbiomet
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Grazie Massi per la chiarezza dei tuoi interventi che, oltre a rispondere, sono vera e propria didattica meteo.
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Re: Proiezione VLR (Very Long Range)
Diciamo che quello è un altro sito che punta molto ai click... sebbene non faccia sensazionalismo al pari di tanti altri...
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