Non è la circolazione anti-zonale a dipendere dalla retrocessione/indebolimento del canadese, ma è quest'ultimo che risentirà dell'anti-zonalità.Scaramantico And? l'invadenza canadese è stata la spina nel fianco di questo inverno, ma ci ha regalato anche le numerose fasi polari di Dicembre.L' occasione, inutile dirlo, è di quelle ghiotte. Purtroppo non è esattamente di quelle "a porta vuota", perché c' è il pallone che arriva sporco, sotto forma di un azzorriano che, sfibrato e suonato dall' incessante serie di botte prese dal canadese durante gli ultimi due mesi, non è assolutamente in grado di fare il suo compito con decisione.
Canadese che poi rimane ben saldo in sella e sempre piuttosto invadente ad est.
Ci spero poco ....
Il canadese rimarrà profondo in questa fase, ma si vede la mano invisibile del potentissimo MMW che con la forte antizonalità impressa dall'alto fa "retrocedere" il suo asse verso Ovest, lasciando maggiore campo ad aperture atlantiche. Ricordiamoci in ogni caso che se mancano le spinte dinamiche del canadese difficilmente potremmo osservare forti fasi retrograde sul nostro quadro; il lobo canadese deve avere profondità e forza tale da generare spinte calde profonde verso N/E alle latitudini settentrionali, altrimenti non possono generasi spinte uguali e contrarie più a sud. Il tutto per noi si regge su equilibri sempre molto instabili; per questo fasi potenzialmente così potenti sono rare. Comunque è sempre uno spettacolo poterle osservare, vada come vada.
L'anti-zonalità viene innescata dal MMW in quanto genitore di una serie di anticicloni polari, quindi sono questi ad imprimere una spinta in senso orario di tutta la circolazione emisferica, e quindi tutte le figure tenderanno a traslare nel verso inverso a quello tradizionale, o al più a stazionare sul posto.
Lo stesso HP atlantico, in questa dinamica, è utile in quanto in probabile connessione con il collega polare o siberiano, non tanto per bloccare le westerlies e il canadese. Quello (il vortice semistazionario del Labrador) tenderà a retrocedere verso ovest sotto la spinta dell'HP polare.
La stessa debolezza/mancanza di radice dell'HP atlantico è dovuta al fatto che a provocare queste colate non sarà l'ingerenza di GPT in risalita dalle latitudini subtropicali verso nord, ma da GPT prodotti direttamente nel grande nord.
E comunque, un HP privo di radice potrebbe certamente favorire una retrogressione troppo settentrionale ma, come accaduto già in passato in dinamiche simili (i.e. 33 anni fa) e in assenza delle minacciose westerlies, potrebbe-dovrebbe permettere una debole zonalità meridionale, in grado di fornire l'energia e l'umidità necessaria affinché la grande massa di aria pellicolare gelida in arrivo dalle steppe russe e siberiane asiatiche, possa produrre fenomeni di contrasto ed attrarre anche verso il Mediterraneo la stessa aria che nel frattempo avrà conquistato l'Europa occidentale e orientale (della serie: se non dovessimo beccarcela al primo tentativo, ben vengano altre opportunità).