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Viene semplicemente rimpiazzato dal Parallelo aka FV3 GFS (Finite Volume Cubed-Sphere), non ci cambia assolutamente nulla, se non di avere prestazioni migliori.
Questa volta, come diceva Andrea giorni fa, e come sembra anche da questo articolo, non sarà un semplice aggiornamento, ma un modello totalmente nuovo.
Quindi magari cambierà poco a livello di consultazione, ma sarà uno strumento che poco avrà poco in comune con l'attuale GFS.
Si,
la cosa si sapeva da tempo comunque ma ora c'è l'ufficialità. Bene così' se servirà ad avere prestazioni davvero migliori.
Tra l'altro molte cose (pare) cambieranno pure in ECWMF quando verrà spostato in quel di Bologna
Si chiaro,con "non cambia assolutamente nulla" mi riferivo alla consultazione per il normale utente. Poi si, si tratta di un nuovo modello che rimpiazza di netto l'attuale GFS, ma è sempre sviluppato sulla base di questo.
Posto un link con la storia di questo modello, che ha origini ben più lontane di quanto si possa pensare: https://www.gfdl.noaa.gov/fv3/
Ultima modifica di Carletto89 il ven 21 dic, 2018 09:46, modificato 1 volta in totale.
Viene semplicemente rimpiazzato dal Parallelo aka FV3 GFS (Finite Volume Cubed-Sphere), non ci cambia assolutamente nulla, se non di avere prestazioni migliori.
Questa volta, come diceva Andrea giorni fa, e come sembra anche da questo articolo, non sarà un semplice aggiornamento, ma un modello totalmente nuovo.
Quindi magari cambierà poco a livello di consultazione, ma sarà uno strumento che poco avrà poco in comune con l'attuale GFS.
Si,
la cosa si sapeva da tempo comunque ma ora c'è l'ufficialità. Bene così' se servirà ad avere prestazioni davvero migliori.
Tra l'altro molte cose (pare) cambieranno pure in ECWMF quando verrà spostato in quel di Bologna
Si chiaro,con "non cambia assolutamente nulla" mi riferivo alla consultazione per il normale utente. Poi si, si tratta di un nuovo modello che rimpiazza di netto l'attuale GFS, ma è sempre sviluppato sulla base di questo.
Posto un link con la storia di questo modello, che ha origini ben più lontane di quanto si possa pensare: https://www.gfdl.noaa.gov/fv3/
Ben venga un nuovo modello che sia più affidabile possibile
Ultima modifica di nevone_87 il ven 21 dic, 2018 09:58, modificato 1 volta in totale.
"La Strategia decennale adottata da ECMWF nel 2016 stabilisce obiettivi ambiziosi per la modellizzazione del sistema terrestre ad alta risoluzione. Specifica un obiettivo di una distanza della griglia di 5 km per le previsioni degli ensemble entro il 2025, rispetto ai 18 km attuali. Un passaggio intermedio sarà l'implementazione di un ensemble di 9 km nel 2020-2021. Questi aggiornamenti di risoluzione richiederanno un nuovo impianto di calcolo ad alte prestazioni con una capacità di calcolo circa dieci volte superiore a quella attualmente disponibile per ECMWF, alcuni dei quali provengono da più processori. Il nuovo stabilimento di Bologna ci offrirà la flessibilità per ospitare le ultime tecnologie nel supercalcolo."
Ultima modifica di enniometeo il ven 21 dic, 2018 14:47, modificato 1 volta in totale.
Aggiorno questo topic solo per dire che negli ultimi tempi il confronto è stato impietoso. GFS sempre ad arrancare dietro al modello europeo, attendendo l'aggiornamento che in effetti spesso è sembrato migliore del "vecchio" ufficiale...
- Il NOAA usa la media 1981-2010, il 'clino' pre-GW per la WMO è ancora la 1961-90, noialtri usiamo ognuno la sua, i dati son giusti, son diverse solo le medie di riferimento
- Il concetto di 'normalità' del clima in senso letterale non esiste, si considera 'normale' in climatologia una determinata media solo come riferimento statistico.
- I Led Zeppelin son musica, la trap no
Aggiorno questo topic solo per dire che negli ultimi tempi il confronto è stato impietoso. GFS sempre ad arrancare dietro al modello europeo, attendendo l'aggiornamento che in effetti spesso è sembrato migliore del "vecchio" ufficiale...
Mi sembra chiara l'ammissione del NOAA nell'affermare che l'ultima versione di gfs sia stata abbastanza disastrosa.
L'FV3 (una mezza rivoluzione sia in termini di hardware che di software) si sta già dimostrando più affidabile e stabile.
Il cambio dovrebbe arrivare a fine mese.
Aggiorno questo topic solo per dire che negli ultimi tempi il confronto è stato impietoso. GFS sempre ad arrancare dietro al modello europeo, attendendo l'aggiornamento che in effetti spesso è sembrato migliore del "vecchio" ufficiale...
Se te sente Fili...
ma no, quando una tendenza si prende, va riconosciuto.
L'unica osservazione che mi sento di fare è che questo è un evento piuttosto "normale" in questo periodo dell'anno, che dovrebbe accadere (e forse sarebbe accaduto) anche senza scossoni stratosferici. Non è che stiam parlando di retrogressioni, lobi del VP, Burjan ecc.. è una normalissima irruzione artica di inizio Gennaio
Quello del Febbraio 2018 invece fu di ben altro spessore
Ultima modifica di Fili il mer 02 gen, 2019 17:58, modificato 1 volta in totale.
Mi sembra chiara l'ammissione del NOAA nell'affermare che l'ultima versione di gfs sia stata abbastanza disastrosa.
L'FV3 (una mezza rivoluzione sia in termini di hardware che di software) si sta già dimostrando più affidabile e stabile.
Il cambio dovrebbe arrivare a fine mese.
era sotto gli occhi di quasi tutti, dell'"""""affidabilità""""" di gfs.. ora speriamo che con il nuovo vadino nella stessa direzione di emcwf
Ultima modifica di nevone_87 il mer 02 gen, 2019 20:37, modificato 1 volta in totale.
- Il NOAA usa la media 1981-2010, il 'clino' pre-GW per la WMO è ancora la 1961-90, noialtri usiamo ognuno la sua, i dati son giusti, son diverse solo le medie di riferimento
- Il concetto di 'normalità' del clima in senso letterale non esiste, si considera 'normale' in climatologia una determinata media solo come riferimento statistico.
- I Led Zeppelin son musica, la trap no
Inverno ampiamente prevedibile quest'anno, specie da Natale in poi dinamiche che sembravano scritte su di un libro. Purtroppo l'asse del VP o PDO+, che dir si voglia, hanno condizionato, per l'Italia, una stagione invernale che potenzialmente poteva essere ottima ma che probabilmente chiuderà nella norma, che comunque non è da buttare visti i tempi e la tendenza degli ultimi anni.
p.s. il Dottore, almeno per l'area euro atlantico mediterranea, è due scalini sopra GFS, ed il divario mi pare che negli ultimi anni si stia sempre più ampliando.
Ultima modifica di tifernate il gio 07 feb, 2019 19:45, modificato 2 volte in totale.
Riesumo questo vecchio topic, sempre da coltivare, per commentare uno dei più clamorosi casi di distonia fra i due modelli mai visti nella mia ventennale carriera di appassionato meteo.
Ormai il gap fra europeo ed americano è evidentissimo. Il primo coglie le dinamiche generali con svariati giorni d'anticipo, nulla da fare, mentre le GFS vanno a zonzo per giorni prima di accodarsi al Dottore.
Purtroppo, non mi sembra che i suoi LAM siano sempre all'altezza. Anche nell'ultimo episodio, nel dettaglio, a livello precipitativo, non c'è stata una precisione corrispondente. Questione d'investimenti, nulla più.
Sarà bene che la NOAA butti le FV3 nella mischia prima possibile, non ha nulla da perdere.
Il dono della previsione è far comprendere quanto sia perfettamente inutile dare una risposta alle domande sbagliate (Ursula Le Guin)