COP21 E Clima - Cosa Si Può Davvero Fare E Cosa Stiamo Facendo?

Argomenti come inquinamento, global warming effetto serra e tecnologia sono ormai presenti nella vita quotidiana di tutti noi, e molto spesso sono correlati. Discutiamone per condividere le nostre esperienze e per scambiare idee sulle sulle novità e sulle possibili soluzioni da adottare.

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Messaggio da snow96 »

Salve a tutti, questo post è un seguito del mio "sfogo" nella discussione sulla Groenlandia.
In questa discussione sono invitati tutti, a patto che rispettino le seguenti indicazioni:

1) in questo post si ritengono valide tutte le teorie dell'IPCC, quindi agnostici e antiserristi, se vogliono partecipare, facciano finta che il GW è un AGW secondo i dettami IPCC.
2) in questo post si analizza il COP21, i suoi potenziali effetti e la situazione attuale a livello globale o nazionale, azzardando anche delle previsioni e delle speranze.

Il mio punto di vista lo sapete già, non vado a ripeterlo per la 180° volta.

Vorrei iniziare mostrando la schizofrenia di un sistema che da un lato chiude con un "successo" il COP21 (per me molto discutibile, ma lo scriverò in seguito) e dall'altro mette in atto normative che favoriscono l'aumento delle emissioni.
Parliamo dell'Italia, parliamo delle rinnovabili, e vi racconto un paio di cose che forse non conoscete. Perché mentre il COP21 ingombra i TG, le norme tecniche, i cavilli burocratici, l'ostracismo contro il quale combatto tutti i giorni non ha voce alcuna.

1) Riforma dei SEU - Sistemi efficienti di utenza. Lasciate perdere il nome accattivante. E' allo studio una modifica dei SEU, nei quali ricadono di fatto tutti i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili o di risparmio energetico (fotovoltaico, cogenerazione, eolico etc etc).
La modifica prevede che un autoproduttore, anche se consuma TUTTA l'energia elettrica che produce, debba pagare gli oneri di sistema. Cosa sono gli oneri di sistema? Sono la rete elettrica e tutto quello che serve a farla funzionare. Insomma, è come se, pur non avendo la macchina, doveste pagare l'autostrada.
Se la riforma dei SEU dovesse passare, sarebbe la morte immediata di tutto il comparto (oltre che un'ingiustizia assurda) sia per i piccoli domestici che per i grandi investitori. Io, autoproduttore, che non uso la tua rete, anzi, te la sgravio di un sovraccarico, devo pagare la tua rete.

Vi riporto solo un fatto, ascoltato con le mie orecchie, a Mestre, 6 mesi fa circa, ad un convegno in cui un funzionario parlava dei SEU. Ha esordito così: "Fermi tutti, prima che iniziate a chiedermi se i SEU siano giusti o sbagliati vi dico una cosa: ENEL deve recuperare 8 miliardi di euro. Ora posso iniziare ... dunque, i SEU ..."

2) Prolungamento dei tempi di pagamento delle tariffe incentivanti sul fotovoltaico (vecchi conti energia, che non ci sono più da un bel pezzo). Per impianti sopra i 200 kW, unilateralmente, gli incentivi che dovevano essere versati in 20 anni, saranno versati in 25 anni. Chi aveva acceso un mutuo dietro all'impianto FV, presupponendo di pagare la rata con l'incentivo, si trova nei guai ... guai seri. Cambiano completamente le forfettizzazioni. Il conguaglio di fine anno viene pagato .... a GIUGNO dell'anno successivo.

3) Agenzia delle Dogane. Si, se ti autoproduci energia elettrica, sopra a 20 kW per il FV e sopra a UN kW (1, 1000 W, 1 kW, si avete letto bene) devi pagare l'accisa sui consumi di 0,0125 €/kWh e costituirti come officina elettrica.
La gestione di questa follia costa, come pratiche iniziali, almeno 500 € più 100 € di marche da bollo. Poi la gestione annuale altri 100-150 €. Più ovviamente gli 0,0125 €/kWh che hai consumato. Tu dirai: ma li ho anche prodotti! Ho comprato un macchinario per produrli, sul quale ho pagato l'IVA al 22%. Compro il gas magari, per produrli, sul quale pago una trentina di cent/mc di accise ... più l'IVA. Non fa niente, delinquente, pensi di consumare così a sbafo? Pagaci l'accisa sui consumi, sprecone!

4) Riforma della CEI 0-21. La norma tecnica sulla connessione a rete per i produttori ha conosciuto più riforme negli ultimi 10 anni che dai tempi di Tesla al 2000. Non entro nei tecnicismi. Hanno fatto FALLIRE diverse aziende tra il 2009 e il 2011 per via di periodi transitori assurdamente brevi e obsolescenza forzata dei materiali.
Adesso i generatori privati devono poter regolare la potenza immessa per sostenere la rete e compensare gli squilibri di tensione e frequenza.

5) Decreto Romani. Marzo 2011. Non lo commento. Ho perso il lavoro per questa legge. Poi per fortuna l'ho ritrovato. 120.000 addetti alle rinnovabili non valsero niente. NIENTE.

Ci sono anche però degli interventi positivi, vediamoli:

1) Detrazione fiscale del 50% in 10 anni su soggetti IRPEF per le ristrutturazioni. Dentro c'è di tutto, dai serramenti ai mobili, dai coppi al fotovoltaico. Il fotovoltaico probabilmente se lo sono scordato, quindi zitti tutti. Shhhhh.
E' un sistema dello Stato per avere un gettito che altrimenti non avrebbe affatto. Quindi lo Stato non ci rimette il 50%, probabilmente ci guadagna il 20-30%. In assenza di questo provvedimento certi lavori non si farebbero o si farebbero in nero, e il gettito sarebbe zero. Ecco perché lo prorogano da anni. A volte l'utente non ha la capienza fiscale per beneficiarne, quindi il 50 diventa il 30, il 20 o non è applicabile.

2) Detrazione fiscale del 65% per interventi di riqualificazione energetica. Questo è buono. Macchinoso (ovviamente), ma buono. Valgono le considerazioni di cui sopra sul gettito e sulla capienza.

3) Defiscalizzazione del metano per produzione di energia elettrica. Poco influente, si applica solo a piccoli consumatori, perché gli industriali hanno già il metano defiscalizzato per altre ragioni. Dopo però paghi l'accisa sull'energia elettrica che hai prodotto. Ci vuole Freud qui, non un economista.

4) Certificati bianchi: una pipa de tabacco. Per 40.000 kWh prodotti da cogenerazione (ad esempio) ti danno 6-700 € all'anno di CB. A luglio dell'anno successivo al primo anno solare completo di esercizio. Insomma, prima di 2 anni e mezzo non vedi niente. Sempre che al GSE non si scordino di spuntare il flag CAR (cogenerazione ad alto rendimento) e allora tocca andare a Roma, entrare con la lista degli impianti e dire: "non è che ve li sete scordati questi qua?" Tutto vero, non invento niente.

To be continued....
Ultima modifica di snow96 il lun 08 feb, 2016 11:47, modificato 3 volte in totale.
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Re: COP21 E Clima - Cosa Si Può Davvero Fare E Cosa Stiamo F

Messaggio da Poranese457 »



3) Agenzia delle Dogane. Si, se ti autoproduci energia elettrica, sopra a 20 kW per il FV e sopra a UN kW (1, 1000 W, 1 kW, si avete letto bene) devi pagare l'accisa sui consumi di 0,0125 €/kWh e costituirti come officina elettrica.
La gestione di questa follia costa, come pratiche iniziali, almeno 500 € più 100 € di marche da bollo. Poi la gestione annuale altri 100-150 €. Più ovviamente gli 0,0125 €/kWh che hai consumato. Tu dirai: ma li ho anche prodotti! Ho comprato un macchinario per produrli, sul quale ho pagato l'IVA al 22%. Compro il gas magari, per produrli, sul quale pago una trentina di cent/mc di accise ... più l'IVA. Non fa niente, delinquente, pensi di consumare così a sbafo? Pagaci l'accisa sui consumi, sprecone!

To be continued...
Da vecchio lavoratore nel campo delle "giammai rinnovabili" ti dico che solitamente sulle accise ci si paga pure l'IVA: si si hai capito bene, la tassa più la tassa sulla tassa :mrgreen: Quindi preparati ad un +0.0125€/kWh + IVA

Comunque da piccoli ambientofagi, negli impianti in cui abbiamo installato i pannelli FV è stata una guerra per la messa in opera dei FV stessii: pratiche, contropratiche, fogli, controfogli, pareri di Tizi, contropareri di Semproni... io credo ci vogliano più autorizzazioni per mettere su 4 pannelli FV che per aprire un distributore di carburante in generale :wall: :wall: :wall:
Nell'ultimo caso ho affidato tutto ad un punto Enel che ci è costato ovviamente circa 600€ per le pratiche... li ammortizzo esattamente nel 20..???
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Re: COP21 E Clima - Cosa Si Può Davvero Fare E Cosa Stiamo F

Messaggio da snow96 »



3) Agenzia delle Dogane. Si, se ti autoproduci energia elettrica, sopra a 20 kW per il FV e sopra a UN kW (1, 1000 W, 1 kW, si avete letto bene) devi pagare l'accisa sui consumi di 0,0125 €/kWh e costituirti come officina elettrica.
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Da vecchio lavoratore nel campo delle "giammai rinnovabili" ti dico che solitamente sulle accise ci si paga pure l'IVA: si si hai capito bene, la tassa più la tassa sulla tassa :mrgreen: Quindi preparati ad un +0.0125€/kWh + IVA

Comunque da piccoli ambientofagi, negli impianti in cui abbiamo installato i pannelli FV è stata una guerra per la messa in opera dei FV stessii: pratiche, contropratiche, fogli, controfogli, pareri di Tizi, contropareri di Semproni... io credo ci vogliano più autorizzazioni per mettere su 4 pannelli FV che per aprire un distributore di carburante in generale :wall: :wall: :wall:
Nell'ultimo caso ho affidato tutto ad un punto Enel che ci è costato ovviamente circa 600€ per le pratiche... li ammortizzo esattamente nel 20..???
Certo che si paga l'IVA sulle accise, chiaro! In banca gli interessi sugli interessi si chiamano anatocismo, e sono vietati. Per lo Stato invece la tassa sulla tassa è lecita.

Le autorizzazioni? Lo metti in dubbio? Certo che ce ne vogliono meno per un distributore. Se tu vuoi produrti energia, stai dando fastidio al sistema. Quindi loro danno fastidio a te. E' facile.

Comunque me potevi pure chiamà. Pur di non passarli a ENEL te li facevo gratis.
Ultima modifica di snow96 il lun 08 feb, 2016 11:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: COP21 E Clima - Cosa Si Può Davvero Fare E Cosa Stiamo F

Messaggio da and1966 »

Premesso che gli "atomici" svizzeri hanno un altro sistema sulle rinnovabili, mi fa già sorridere (amaramente ) il punto 5). Ma lo sai chi ti ha fatto (temporaneamente ) perdere il posto, Marco?

http://gilioli.blogautore.espresso.repu ... ro-romani/

Cioè, no dico: da Maurizia Paradiso a killer delle rinnovabili .... that's Italy! !!
" Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI :smile:
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Messaggio da burjan »

Purtroppo, non c'è molto da aggiungere. Da un punto di vista storico, ricordo che il primo decreto sull'incentivo al FV fu imposto a viva forza all'ENEL dal governo Prodi. Ovvio che da quelle parti non sia mai stato digerito. Purtroppo l'ente elettrico del Ministero dell'Economia (azionista unico) ha un potere pazzesco. Conosco anche io, che pure sono stato tuo soddisfattissimo cliente, l'incredibile via crucis burocratica attraversata per mettere a regime la convenzione ed il sistema di scambio sul posto.
Si, per fortuna c'è la legge Sabatini. Ma non per gli ambientalisti, per l'Italia. Due anni fa ho fatto 15000 euro di manutenzioni a casa, con muratore macedone. Tutto in bianco, fatture, bonifici, rapido, efficiente, una guida del MEF semplice e precisa. Pareva di stare in Svezia. Sto recuperando un pozzo di soldi e, aggiungo, a ragione. L'unico istituto giuridico del nostro ordinamento che richiama, lontanamente, il moltiplicatore del reddito che ci hanno spiegato all'Università.
Il dono della previsione è far comprendere quanto sia perfettamente inutile dare una risposta alle domande sbagliate (Ursula Le Guin)
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Messaggio da burjan »

Venendo invece al COP21, sono stato sempre convinto del fatto che la motivazione principale di quella firma sia stata la volontà di non deprimere la domanda globale. In fondo, così si ottiene un duplice risultato: probabilmente si inquinerà più o meno lo stesso, ma si attiveranno enormi investimenti per le rinnovabili. Una mancata firma avrebbe innescato un'ondata di pessimismo sul futuro in genere, ma soprattutto sulle produzioni e i servizi collegati all'innovazione, giudicata molto dannosa. Non a caso, gli ambienti della finanza sono stati totalmente favorevoli.
Purtroppo, sono anche io convinto, come Marco, che nella migliore delle ipotesi ci sarà una correzione di rotta insufficiente, sicuramente lieve. A meno che il cambiamento climatico non subisca un'accelerazione talmente grave da spingere verso percorsi più traumatici. Ricordiamo che il vero percorso di riduzione delle emissioni inizia fra 5 anni.
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Re: COP21 E Clima - Cosa Si Può Davvero Fare E Cosa Stiamo F

Messaggio da snow96 »

Purtroppo, non c'è molto da aggiungere. Da un punto di vista storico, ricordo che il primo decreto sull'incentivo al FV fu imposto a viva forza all'ENEL dal governo Prodi. Ovvio che da quelle parti non sia mai stato digerito. Purtroppo l'ente elettrico del Ministero dell'Economia (azionista unico) ha un potere pazzesco. Conosco anche io, che pure sono stato tuo soddisfattissimo cliente, l'incredibile via crucis burocratica attraversata per mettere a regime la convenzione ed il sistema di scambio sul posto.
Si, per fortuna c'è la legge Sabatini. Ma non per gli ambientalisti, per l'Italia. Due anni fa ho fatto 15000 euro di manutenzioni a casa, con muratore macedone. Tutto in bianco, fatture, bonifici, rapido, efficiente, una guida del MEF semplice e precisa. Pareva di stare in Svezia. Sto recuperando un pozzo di soldi e, aggiungo, a ragione. L'unico istituto giuridico del nostro ordinamento che richiama, lontanamente, il moltiplicatore del reddito che ci hanno spiegato all'Università.
Grazie Luisito, sono molto contento che sei intervenuto. Ho temuto per un po' che avessi preso l'altro post per un attacco personale, cosa che non era. Era uno sfogo, forse un po' sguaiato!
Le leggi sulle detrazioni sono una manna dal cielo, concordo. Per migliorarle dovrebbero dare la possibilità di scegliere il tempo di detrazione, per venire incontro a utenti con poca capienza, oppure dividere le detrazioni su 2 coniugi o parenti.
Solo non capisco perché non si decidono a renderla strutturale, oppure quantomeno prorogarla per 5-10 anni.
Invece ogni anno mettono in atto la pantomima di "ricerca delle coperture", quando sappiamo tutti che non c'è nessuna copertura da trovare. Secondo ammissione anche di alcuni organi interni al governo, senza detrazioni il gettito sarebbe minore.
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Messaggio da burjan »

Il motivo per cui non la mettono a regime è semplice. Se fosse a regime , la gente rinvierebbe gli investimenti a quando si sente più comoda e tranquilla. Con scadenze sempre imminenti, tutti cercano di prendere il treno prima che parta.

Perchè avrei dovuto prendermela per il tuo post? Non c'era motivo.
Come non c'è motivo, aggiungo, perchè su questo forum ci si offenda personalmente fra gente che si conosce da 20 anni e condivide tutto, è stata a battesimi, pranzi, si scambia le foto dei figli, conosce mogli, mariti, etc. Siamo troppo vecchi per scazzarci sul tempo.
Mio nonno andava tutte le sere al bar e ogni sera litigava furiosamente col suo migliore amico, uno comunista, l'altro democristiano. Poi tornavano a volersi più bene di prima.
Ultima modifica di burjan il mer 10 feb, 2016 22:04, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da snow96 »

Olè, altro aiutino alle fonti fossili:

http://www.greenbiz.it/panorama/opinion ... utoconsumo

Passata la riforma delle tariffe elettriche, sbandierata come grande vantaggio per i consumatori. Ve la spiego in sintesi.

Oggi: paghiamo una quota proporzionale ai consumi per l'energia utilizzata e una quota anch'essa proporzionale ai consumi per l'utilizzo della rete elettrica. Approssimativamente parliamo (utenza domestica) di 0,08 €/kWh per l'una e altrettanto per l'altra. Questo porta a una quota proporzionale complessiva di 0,16-0,18 €/kWh.
Abbiamo poi, a parte, le accise e l'impegno di potenza, che è invece proporzionale alla potenza disponibile (3-4,5-6-10 kW).

Oggi le energie rinnovabili in autoconsumo abbattono appunto 0,16-0,18 €/kWh prodotto e autoconsumato.

Domani: paghiamo una quota proporzionale ai consumi per l'energia utilizzata e una quota FISSA per l'utilizzo della rete elettrica. Approssimativamente parliamo (utenza domestica) di 0,08 €/kWh per l'una e un tot di € per l'altra.

A questo punto, è facilissimo immaginare 2 eventi:

1) Le rinnovabili convengono di meno perché abbattono solo la quota proporzionale, ovvero 0,08 €/kWh.
2) Sono favoriti gli utenti che consumano molto perché l'incidenza dei costi fissi è minore.

Secondo i calcoli forniti da Qualenergia (che ho verificato e mi sembrano corretti), chi consuma oltre 6000 kWh/anno va a risparmiare molto. Chi consuma dai 4000 ai 6000 ci guadagna abbastanza. Chi è virtuoso e consuma sotto i 3000 ci rimette, e nemmeno poco.

http://www.qualenergia.it/articoli/2015 ... 16-e-fino-

Lasciamo poi stare, tanto è un esercizio di logica, l'equità della misura. Sarebbe come pagare l'autostrada un tot all'anno a prescindere dal fatto che la usi o meno. No, non mi si dica che ha una logica perché c'è il costo di infrastruttura. Il costo di infrastruttura lo paghiamo già, si chiama impegno di potenza. E per l'autostrada si chiama "tasse". Qui è come pagare il pedaggio mentre stai a casa a guardare la TV.

Perfettamente in linea con il COP21. Io ve lo dico, sono nei guai, non sto scherzando. Devo mandare qualche curriculum in giro perché costoro mi licenziano per la seconda volta.

Devono morì male, e succederà. Spero solo di ricordarlo. E non avrò compassione nemmeno dei dipendenti di ENEL e di ministeri ad essa collegati, perché se è pur vero che non hanno colpe dirette, è altrettanto vero che per salvare il loro culo sacrificano il mio, utilizzando strumenti iniqui, lobbistici e monopolistici.
Ultima modifica di snow96 il lun 21 mar, 2016 10:40, modificato 6 volte in totale.
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Messaggio da Poranese457 »

Ciao Marco,

scusami ma il secondo link che hai postato mi da pagina inesistente: ho provato a cercare notizie di questo decreto sulla Staffetta Quotidiana ma non trovo nulla.
Saresti così gentile da potermi linkare qualcosa di più "sostanzioso" da leggere?

Grazie
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Messaggio da snow96 »

Tiro su il post visto il recentissimo fallimento della COP 25
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Messaggio da snow96 »

Scrivo qui due righe, spunto di riflessione e dibattito su cosa ci resta da fare e se ci resta da fare qualcosa.
Sui reiterati fallimenti (e a questo punto sull'utilità) delle innumerevoli conferenze sul clima è inutile soffermarsi, è come sparare sulla Croce Rossa.

E' più interessante provare a capire perché, nonostante i dati, gli accorati appelli, la pressoché unanime posizione degli scienziati, non si sia fatto praticamente nulla. Proviamo a vedere.

1) Geopolitica: il baricentro geopolitico del mondo si sta spostando verso est. Cina e India hanno scalato posizioni su posizioni come peso economico e demografico. Sono ancora indietro sulla politica estera e la colonizzazione culturale, ma si stanno muovendo. Nel frattempo gli USA mantengono la leadership, ma perdono posizioni. L'Europa (la virtuosa, poi vedremo se lo è davvero) non sa da che parte stare, parliamoci chiaro. Nessuno vuole rallentare. I nuovi vogliono crescere per pesare ancora di più, i vecchi stentano a tenere la posizione e non intendono sovraccaricarsi di altri costi.

2) Interessi: questo sfugge spesso. Il GW a qualcuno può convenire. Vediamo. La Russia ha un territorio enorme e fondamentalmente improduttivo perché troppo freddo. USA e cuginetti canadesi idem. Ci rimettono i Texani? Gli regaleranno condizionatori e derrate alimentari. La sola Alaska è grande come mezza Europa ed attualmente quasi del tutto improduttiva, tranne che per le risorse fossili e la pesca. Germania, Inghilterra, Olanda, Lussemburgo? Sicuri che gli dispiacerebbe un clima più mite? Cina: discorso non molto diverso. Tutti paesi che contano. Chi ci rimette? Europa meridionale, Africa, Centro e Sud America, India, Australia. A parte India e Australia, tutti paesi che NON contano o che si preferisce non far contare.

.... to be continued ....
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Messaggio da Poranese457 »



2) Interessi: questo sfugge spesso. Il GW a qualcuno può convenire. Vediamo. La Russia ha un territorio enorme e fondamentalmente improduttivo perché troppo freddo. USA e cuginetti canadesi idem. Ci rimettono i Texani? Gli regaleranno condizionatori e derrate alimentari. La sola Alaska è grande come mezza Europa ed attualmente quasi del tutto improduttiva, tranne che per le risorse fossili e la pesca. Germania, Inghilterra, Olanda, Lussemburgo? Sicuri che gli dispiacerebbe un clima più mite? Cina: discorso non molto diverso. Tutti paesi che contano. Chi ci rimette? Europa meridionale, Africa, Centro e Sud America, India, Australia. A parte India e Australia, tutti paesi che NON contano o che si preferisce non far contare.

.... to be continued ....
Però Marco sappiamo bene come l'aumento delle temperature sia collegato anche ad un aumento dei fenomeni meteo estremi e degli incendi.
Queste ultime colpiscono in maniera diretta tutte le nazioni, indistintamente dalla loro latitudine. Assieme, anche i danni agli ecosistemi animali/vegetali colpiscono tutti

Non credo si possa ridurre al tutto "ah vabbè per noi se fa un gradino in più tanto meglio": non è solo questione di benessere, un aumento generalizzato delle temperature porta pure ben altre conseguenze
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Messaggio da Francesco »

2) Interessi: questo sfugge spesso. Il GW a qualcuno può convenire. Vediamo. La Russia ha un territorio enorme e fondamentalmente improduttivo perché troppo freddo. USA e cuginetti canadesi idem. Ci rimettono i Texani? Gli regaleranno condizionatori e derrate alimentari. La sola Alaska è grande come mezza Europa ed attualmente quasi del tutto improduttiva, tranne che per le risorse fossili e la pesca. Germania, Inghilterra, Olanda, Lussemburgo? Sicuri che gli dispiacerebbe un clima più mite? Cina: discorso non molto diverso. Tutti paesi che contano. Chi ci rimette? Europa meridionale, Africa, Centro e Sud America, India, Australia. A parte India e Australia, tutti paesi che NON contano o che si preferisce non far contare.

.... to be continued ....
Diciamo che quello che scrivi Marco.... è abbastanza inquietante... Non voglio pensare ad una cosa del genere, sarebbe allucinante! Comunque non posso immaginare che alla fine convenga veramente. Porterebbe ad una estremizzazione climatica che non fa bene a nessuno.
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Re: COP21 E Clima - Cosa Si Può Davvero Fare E Cosa Stiamo F

Messaggio da snow96 »

La 3 sarebbe stata più giù in classifica, ma viste le vostre giuste osservazioni me la gioco subito. Ve lo anticipo, è la peggiore.

3) Cosa rischia chi comanda? Niente. Chi comanda, chi prende decisioni, è milionario. Se non è milionario ha potere ed è nelle grazie di qualche milionario. Per lui il GW non porterà alcuna conseguenza, così come per i suoi figli. Non dovrà fare a meno di una zucchina o di un bicchiere d'acqua. La sue case sono bunker a prova di uragano, se le può costruire nei luoghi migliori, e se ha nostalgia della neve, qualche grado di latitudine più a nord.
Non lo dico io, lo dicono le ricerche. Le persone che patiranno di più gli effetti dei cambiamenti climatici, guarda caso, sono i poveri.
Io non sto dicendo, attenzione, che questi signori facciano questo discorso giungendo alla conclusione che a loro non cambia nulla. E' molto più subconscio ed istintivo. E non gioca a nostro favore.
I potenti della terra, in ogni epoca e in ogni luogo, raramente hanno evitato una guerra, e spesso le hanno fomentate. In trincea non ci andavano loro, i beni di prima necessità non sarebbero mancati a loro, i figli morti non sarebbero stati i loro. E nella peggiore delle ipotesi in cui la guerra fosse arrivata a casa loro ... avevano mille risorse (fughe, sosia, bunker) per non pagarne le conseguenze. Se non hanno mai temuto i proiettili, pensate che possano temere gli uragani? Stiamo parlando di gente che in tempi recentissimi ci ha portato più volte sull'orlo di una guerra nucleare. Ho detto nucleare... Credete siano cambiati? Quando un greco non ha trovato assistenza in ospedale e magari è morto (si, ci sono stati morti in Grecia per la crisi) era un figlio di Schauble o della Lagarde? No. E infatti se ne sono sbattuti altamente.
Consiglio, per gli ottimisti, Soylent Green (il titolo italiano fa schifo e non me lo ricordo) e Il Dottor Stranamore, per una serata misantropa davanti alla TV.
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