Marco, era per parlare... ma mi sa che sono stato anche scontato oltre che puntiglioso... vero?Non sono del tutto d'accordo:In ogni caso, al suolo possiamo avere le temperature che vogliamo, anche -10°C per esempio, ma per sapere se cadrà acqua o neve in caso di precipitazioni è sempre e comunque necessario andare a vedere le temperature alle varie quote superiori.
Stanotte la colonna d'aria sopra le nostre teste non ha permesso lo scioglimento dei fiocchi formatisi alle alte quote grazie all'omotermia che vigeva a tutte le quote, da 0 a 1300 m slm si trovavano pressochè sempre +0/+1°C.
Con l'arrivo del fronte caldo in mattinata, che come sappiamo si adagia sull'aria fredda preesistente, il fiocco di neve in discesa dalle alte quote, trova lo strato ad 850 hPa con temperature positive di circa +2/+3°C ed il risultato è semplice, si trasforma in gocciolina d'acqua, la quale però continuando a cadere, giunta ad esempio a 800-700-600 m slm torna a gelare in quanto nei bassi strati rimangono temperature negative date dal cuscino freddo preesistente.
Niente di particolare insomma, accade oggi come accadeva nel 1950, è sempre accaduto e sempre accadrà in tali condizioni..
per essere puntigliosi , se c'è una - 10 al suolo e in quota un valore positivo della T (cosa frequente nei climi continentali)... la pioggia si trasforma in ghiaccio e si ha la cosiddetta tempesta di ghiaccio... i cui effetti possono essere catastrofici.. con l'acqua che al contatto con il suolo si trasforma in ghiaccio ricoprendo ed appesantendo qualsiasi cosa tocchi la pioggia, come un pesantissimo cappotto di ghiaccio che trascina verso il suolo di tutto... alberi, tetti, tralicci e cavi elettrici.
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Sempre mettendola sul puntiglioso, nutro dubbi sull'effettivo scongelamento e ricongelamento del fiocco di neve nell'ipotesi da te fatta.
Se al suolo ci sono -0.1°C e in quota, sopra al cuscino freddo, ci sono +2 o +3°C, difficilmente a 600 metri troverai T più basse degli -0,1°C registrati al suolo... l'aria più fredda, in questo caso, è proprio quella più prossima al suolo, al massimo un centinaio di metri sopra al suolo (perchè il suolo potrebbe essersi leggermente riscaldato per irraggiamento solare) ma quelle T non sono sufficientemente basse e non per tempo di caduta/spazio di caduta sufficiente per ricongelare il fiocco.
Io propenderei per un parziale appesantimento/fusione del fiocco nel passaggio in quota a T positive... scongelamento parziale che appesantisce il fiocco che lo mantiene, poi, in quello stato intermedio fino all'impatto con il suolo.
Questo sempre in situazioni di cuscino... tutt'altro discorso, invece, per la pioggia gelata in situazioni dinamicamente più movimentate, vedi irruzioni fredde-fronte freddo...
Scusate per l'esagerata pignoleria
Ovvio che con -10 al suolo si trasformi in gelicidio, era un esempio esagerato per dire che avveniva la fusione del fiocco... Ed anche nella seconda parte del discorso le quote da me citate (6-7-800 m) erano puramente indicate per fare un esempio, non di certo messe li per rappresentare l'esatta realtà dei fatti, è ovvio che il cuscino freddo raggiunge spessori molto limitati e le temperature minori si registrino nei pressi del suolo e non a 600 m..
Si certo Max, nessun problema, sempre ed in ogni caso per parlare si fa, ho sottolineato che i miei erano esempi grossolani messi li per fare esempi, poi logicamente per accostare il caso alla realtà le cose cambiano e lo sappiamo bene!