Dove hai preso questo dato?Senza contare che quest'anno la temperatura globale è diminuita di 0,3°C
SOLE-CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG? (Aggiornato 27-02-2016)
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Visto che Paolo (ilfosso) ha tirato fuori il minimo di Mauder, credo che sia il caso di far conoscere questa teoria a linee generali....
Edward Walter Maunder era un astronomo inglese vissuto a cavallo tra l'ottocento e il novecento, il cui ricordo è giunto sino a noi grazie ai suoi studi sulle macchie solari.
Difatti, tenendo conto del ciclo magnetico del Sole, Mauder riuscì a individuare la cosidetta LIA (acronimo di Little Ice Age), la piccola era glaciale*, periodo che va dall'inizio del quattordicesimo alla metà del diciannovesimo secolo, in cui l'Europa e il Nord America, e forse anche il resto del mondo (ma non ci sono dati certi) subirono inverni estremamente freddi.
Gli studi furono possibili in virtù del suo lavoro di assistente di spettroscopia all'Osservatorio Reale di Londra, dove potè fotografare e misurare le macchie solari che appaiono sul sole (punti più scuri rispetto alla fotosfera perché, rispetto a quest'ultima, hanno una temperatura inferiore).
Animato dalla sete di conoscenza che alimenta le menti scientifiche, Maunder approfondì l'argomento andando a curiosare tra gli studi svolti da un astronomo tedesco, Gustav Spörer, che nel 1861 scoprì la variazione delle latitudini di sunspot (macchie solari) durante il ciclo solare, scoperta che gli consentì d'identificare un periodo tra il 1400 e il 1510 in cui le macchie solari si erano diradate.
Esaminando in seguito vecchie registrazioni dell'archivio dell'Osservatorio, alla ricerca di dati su eventuali altri periodi simili, Maunder riuscì a scoprire che la latitudine solare su cui apparivano le macchie variava regolarmente nel corso di 11 anni.
Fu così che nel 1893 annunciò la scoperta di un periodo di tempo, che va dal 1645 al 1715 e a cui èstato dato il nome di "minimo di Maunder", in cui i sunspot divennero estremamente rari, come notato dagli astronomi del tempo. Per esempio, in una fase di 30 anni durante il minimo di Maunder, gli astronomi osservarono solamente circa 50 macchie, invece delle normali 40.000 o 50.000.
Nel 1904 pubblicò i suoi risultati sotto forma di un diagramma a "farfalla" (nell'immagine a lato)
Il periodo in questione coincide con la parte centrale e più fredda della piccola era glaciale.
Dati pubblicati di recente suggeriscono che durante il minimo di Maunder il Sole si espanse e la sua rotazione rallentò.
Si suppone che un sole più grande e in lenta rotazione sia anche un Sole più freddo, che fornisce meno calore alla Terra. Al contrario, un sole che presenta molte macchie equivale a più eruzioni e dunque più energia che raggiunge la Terra.
Tuttavia, altri tipi di studi, relativi all'andamento di temperature, piogge, livello dei laghi, estensione dei ghiacci, migrazioni di animali, produttività agricola, cicloni tropicali, inondazioni e incendi boschivi... hanno dato risultati negativi, labili o contraddittori sui possibili effetti derivanti dal ciclo undecennale di attività solare sul clima terrestre.
La partita resta comunque aperta, poichè sul riscaldamento della Terra e sulle quantità di radiazioni che il sole emette... ci sarà sicuramente ancora molto da dire.
Fonte
Edward Walter Maunder era un astronomo inglese vissuto a cavallo tra l'ottocento e il novecento, il cui ricordo è giunto sino a noi grazie ai suoi studi sulle macchie solari.
Difatti, tenendo conto del ciclo magnetico del Sole, Mauder riuscì a individuare la cosidetta LIA (acronimo di Little Ice Age), la piccola era glaciale*, periodo che va dall'inizio del quattordicesimo alla metà del diciannovesimo secolo, in cui l'Europa e il Nord America, e forse anche il resto del mondo (ma non ci sono dati certi) subirono inverni estremamente freddi.
Gli studi furono possibili in virtù del suo lavoro di assistente di spettroscopia all'Osservatorio Reale di Londra, dove potè fotografare e misurare le macchie solari che appaiono sul sole (punti più scuri rispetto alla fotosfera perché, rispetto a quest'ultima, hanno una temperatura inferiore).
Animato dalla sete di conoscenza che alimenta le menti scientifiche, Maunder approfondì l'argomento andando a curiosare tra gli studi svolti da un astronomo tedesco, Gustav Spörer, che nel 1861 scoprì la variazione delle latitudini di sunspot (macchie solari) durante il ciclo solare, scoperta che gli consentì d'identificare un periodo tra il 1400 e il 1510 in cui le macchie solari si erano diradate.
Esaminando in seguito vecchie registrazioni dell'archivio dell'Osservatorio, alla ricerca di dati su eventuali altri periodi simili, Maunder riuscì a scoprire che la latitudine solare su cui apparivano le macchie variava regolarmente nel corso di 11 anni.
Fu così che nel 1893 annunciò la scoperta di un periodo di tempo, che va dal 1645 al 1715 e a cui èstato dato il nome di "minimo di Maunder", in cui i sunspot divennero estremamente rari, come notato dagli astronomi del tempo. Per esempio, in una fase di 30 anni durante il minimo di Maunder, gli astronomi osservarono solamente circa 50 macchie, invece delle normali 40.000 o 50.000.
Nel 1904 pubblicò i suoi risultati sotto forma di un diagramma a "farfalla" (nell'immagine a lato)
Il periodo in questione coincide con la parte centrale e più fredda della piccola era glaciale.
Dati pubblicati di recente suggeriscono che durante il minimo di Maunder il Sole si espanse e la sua rotazione rallentò.
Si suppone che un sole più grande e in lenta rotazione sia anche un Sole più freddo, che fornisce meno calore alla Terra. Al contrario, un sole che presenta molte macchie equivale a più eruzioni e dunque più energia che raggiunge la Terra.
Tuttavia, altri tipi di studi, relativi all'andamento di temperature, piogge, livello dei laghi, estensione dei ghiacci, migrazioni di animali, produttività agricola, cicloni tropicali, inondazioni e incendi boschivi... hanno dato risultati negativi, labili o contraddittori sui possibili effetti derivanti dal ciclo undecennale di attività solare sul clima terrestre.
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- il fosso
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Se ne parla in molti siti e forum del quantomeno temporaneo arretramento del GW, soprattutto nei mesi invernali appena trascorsi, quando solo l'Europa ha visto temperature miti, mentre nel resto dell'emisfero ci sono state ripetute ondate fredde anche eccezionali, come per esempio il freddissimo periodo vissuto dalla Cina tra Gennaio e Febbraio.Dove hai preso questo dato?Senza contare che quest'anno la temperatura globale è diminuita di 0,3°C
Inserisco un grafico con l'andamento dell'attività solare tra 1600 e il 2007, con in evidenza il minimo di Mauder,
da notare anche i vari picchi di attività raggiunti negli ultimi 60-70anni.
Ultima modifica di il fosso il sab 12 lug, 2008 11:00, modificato 2 volte in totale.
- Icestorm
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Per questo motivo dico che una rondine non fa primavera, un così breve periodo di attività solare minima non può di certo indiziarci ad un nuovo cambiamento climatico, quel minimo di maunder è durato un secolo insomma..
Le pulsazioni cicliche nel grafico mostrano ricorrenti picchi di massimo ed altrettanti di minimo, e da qui a dire che questi potrebbero essere i prodromi di una nuova piccola era glaciale ci corre non un mare...un universo..
E' molto più normale attendersi una nuova risalita dell'attività, come l'alternanza delle campane graficate mostra ciclicamente.
Le pulsazioni cicliche nel grafico mostrano ricorrenti picchi di massimo ed altrettanti di minimo, e da qui a dire che questi potrebbero essere i prodromi di una nuova piccola era glaciale ci corre non un mare...un universo..
E' molto più normale attendersi una nuova risalita dell'attività, come l'alternanza delle campane graficate mostra ciclicamente.
- il fosso
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Sono d'accordo, infatti parlavo di indizi, non di sicure tendenze.Per questo motivo dico che una rondine non fa primavera, un così breve periodo di attività solare minima non può di certo indiziarci ad un nuovo cambiamento climatico, quel minimo di maunder è durato un secolo insomma..
Le pulsazioni cicliche nel grafico mostrano ricorrenti picchi di massimo ed altrettanti di minimo, e da qui a dire che questi potrebbero essere i prodromi di una nuova piccola era glaciale ci corre non un mare...un universo..
E' molto più normale attendersi una nuova risalita dell'attività, come l'alternanza delle campane graficate mostra ciclicamente.
Resta il fatto che il sole ora si comporta in maniera piuttosto anomala, il perido di attuale scarsa attività è sicuramente fuori dalla normalità, soprattutto se si guardano gli ultimi 60 anni, ci sono picchi verso i basso, come è normale che sia, ma non così lunghi. Poi come ho già detto, può essere solo una parentesi, però non è da escludere un prolungato minimo,
come si prospetta nell'articolo di inizio discussione, che ha basi quantomeno plausibili.
Comunque, come dicevo, basta attendere qualche anno per scoprirlo
- Icestorm
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Sono d'accordo, infatti parlavo di indizi, non di sicure tendenze.Per questo motivo dico che una rondine non fa primavera, un così breve periodo di attività solare minima non può di certo indiziarci ad un nuovo cambiamento climatico, quel minimo di maunder è durato un secolo insomma..
Le pulsazioni cicliche nel grafico mostrano ricorrenti picchi di massimo ed altrettanti di minimo, e da qui a dire che questi potrebbero essere i prodromi di una nuova piccola era glaciale ci corre non un mare...un universo..
E' molto più normale attendersi una nuova risalita dell'attività, come l'alternanza delle campane graficate mostra ciclicamente.
Resta il fatto che il sole ora si comporta in maniera piuttosto anomala, il perido di attuale scarsa attività è sicuramente fuori dalla normalità, soprattutto se si guardano gli ultimi 60 anni, ci sono picchi verso i basso, come è normale che sia, ma non così lunghi. Poi come ho già detto, può essere solo una parentesi, però non è da escludere un prolungato minimo,
come si prospetta nell'articolo di inizio discussione, che ha basi quantomeno plausibili.
Comunque, come dicevo, basta attendere qualche anno per scoprirlo
Qualche anno..? Difficilmente sarebbe roba per noi anche nel caso in cui una nuova peg fosse in incubazione
- il fosso
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Qualche anno..? Difficilmente sarebbe roba per noi anche nel caso in cui una nuova peg fosse in incubazione [/quote]
Credo ti stia sbagliando, gli effetti del minimo solare sul clima sono quasi immediati, il minimo di Mauder è durato 70anni, e gli effetti sul clima si sono visti subito, non il secolo successivo o giù di li inverni rigidissimi si sono verificati già all'inizio del periodo di minimo.
Se l'attuale periodo di scarsa attività solare continuerà, gli effetti si potrebbero cominciare a vedere già nel prossimo inverno, alcune teorie parlano di soli 12 mesi di attesa per cominciare a vedere i primi effetti.
Credo ti stia sbagliando, gli effetti del minimo solare sul clima sono quasi immediati, il minimo di Mauder è durato 70anni, e gli effetti sul clima si sono visti subito, non il secolo successivo o giù di li inverni rigidissimi si sono verificati già all'inizio del periodo di minimo.
Se l'attuale periodo di scarsa attività solare continuerà, gli effetti si potrebbero cominciare a vedere già nel prossimo inverno, alcune teorie parlano di soli 12 mesi di attesa per cominciare a vedere i primi effetti.
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Ne sapremo riparlare..ci furono anche importanti eruzioni vulcaniche che buttarono in atmosfera non si sa quante diavolo di polveri sottili, tali comunque da abbassare di circa un grado la temperatura media del pianeta, questo è il fattore predominante per me..
- il fosso
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
A va bè, io parlo prendendo come presupposto che le teorie sul minimo siano valide, è chiaro che se la cause sono altre tutto va a farsi benedire.
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
ciao
dove posso reperire i dati relativi all'attività solare?
grazie in anticipo
Leonardo
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
scusami,ma il fenomeno di cui parli non è quello del 1816( con tanto di nevicate in estate)? legato a straordinarie e non isolate eruzioni vulcaniche ?Ne sapremo riparlare..ci furono anche importanti eruzioni vulcaniche che buttarono in atmosfera non si sa quante diavolo di polveri sottili, tali comunque da abbassare di circa un grado la temperatura media del pianeta, questo è il fattore predominante per me..
CI SONO STATI FENOMENI SIMILI ( INTENDO DI QUELLA PORTATA) ANCHE ANCHE TRA IL 17° E 18° SECOLO?
- il fosso
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Digita: "solar and geomagnetic data" su googleciao
dove posso reperire i dati relativi all'attività solare?
grazie in anticipo
Leonardo
- marvel
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Innanzi tutto a detta degli esperti del settore l'attività prevista nell'imminente nuovo ciclo solare dovrebbe raggiungere liveli reord in positivo (forte attività). Tale previsione deriva dalle osservazioni degli ultimi cicli.
E' pure vero che stiamo registrando un ritardo (ancora relativamente piccolo) per il quale sono state fatte alcune ipotesi, ma la cosa curiosa è che il ciclo era effettivamente partito, poi si è assistito alla comparsa di piccole macchie del vecchio ciclo, poi di nuovo il silenzio.
Bisogna pure considerare il fatto che le attuali osservazioni vengono fatte con strumenti inimagginabili fino a poco tempo fa, e la precisione di queste osservazioni ci porta a studiare dettagli prima sconosciuti perchè praticamente inosservabili.
Quindi tutte le "eccezioni" visibili ora non devono farci gridare, come moda mediatica vuole, all'imminente apocalisse!
Bisogna anche dire che i cicli solari sono sempre stati un po' irregolari, non stiamo parlando di un orologio svizzero.
Non credo che gli effetti di una diminuzione di attività solare possano manifestarsi in 12 mesi!!!
Anche perchè contrariamente a quanto ritenuto da molti, l'intensa attività magnetica del sole che si manifesta in concomitanza con le macchie solari più intense e i solar flares, possono indurre paradossalmente determinare una diminuzione della radiazione assorbita dalla Terra, questo perchè la magnetosfera/ionosfera viene stimolata dal vento solare e questp può produrre alterazioni chimiche capaci di aumentarne la riflettanza, con una conseguente diminuzione di intensità della raziazione solare che raggiunge la Terra.
Insomma... non è un sistema così semplice da prevedere.
E' pure vero che stiamo registrando un ritardo (ancora relativamente piccolo) per il quale sono state fatte alcune ipotesi, ma la cosa curiosa è che il ciclo era effettivamente partito, poi si è assistito alla comparsa di piccole macchie del vecchio ciclo, poi di nuovo il silenzio.
Bisogna pure considerare il fatto che le attuali osservazioni vengono fatte con strumenti inimagginabili fino a poco tempo fa, e la precisione di queste osservazioni ci porta a studiare dettagli prima sconosciuti perchè praticamente inosservabili.
Quindi tutte le "eccezioni" visibili ora non devono farci gridare, come moda mediatica vuole, all'imminente apocalisse!
Bisogna anche dire che i cicli solari sono sempre stati un po' irregolari, non stiamo parlando di un orologio svizzero.
Non credo che gli effetti di una diminuzione di attività solare possano manifestarsi in 12 mesi!!!
Anche perchè contrariamente a quanto ritenuto da molti, l'intensa attività magnetica del sole che si manifesta in concomitanza con le macchie solari più intense e i solar flares, possono indurre paradossalmente determinare una diminuzione della radiazione assorbita dalla Terra, questo perchè la magnetosfera/ionosfera viene stimolata dal vento solare e questp può produrre alterazioni chimiche capaci di aumentarne la riflettanza, con una conseguente diminuzione di intensità della raziazione solare che raggiunge la Terra.
Insomma... non è un sistema così semplice da prevedere.
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Ed ecco la conferma NASA che non c'è niente di anomalo nell'attuale ciclo solare:
What's Wrong with the Sun? (Nothing)
07.11.2008
July 11, 2008: Stop the presses! The sun is behaving normally.
So says NASA solar physicist David Hathaway. "There have been some reports lately that Solar Minimum is lasting longer than it should. That's not true. The ongoing lull in sunspot number is well within historic norms for the solar cycle."
This report, that there's nothing to report, is newsworthy because of a growing buzz in lay and academic circles that something is wrong with the sun. Sun Goes Longer Than Normal Without Producing Sunspots declared one recent press release. A careful look at the data, however, suggests otherwise.
But first, a status report: "The sun is now near the low point of its 11-year activity cycle," says Hathaway. "We call this 'Solar Minimum.' It is
During Solar Max, huge sunspots and intense solar flares are a daily occurance. Auroras appear in Florida. Radiation storms knock out satellites. Radio blackouts frustrate hams. The last such episode took place in the years around 2000-2001.
During Solar Minimum, the opposite occurs. Solar flares are almost non-existant while whole weeks go by without a single, tiny sunspot to break the monotony of the blank sun. This is what we are experiencing now.
Although minima are a normal aspect of the solar cycle, some observers are questioning the length of the ongoing minimum, now slogging through its 3rd year.
"It does seem like it's taking a long time," allows Hathaway, "but I think we're just forgetting how long a solar minimum can last." In the early 20th century there were periods of quiet lasting almost twice as long as the current spell. (See the end notes for an example.) Most researchers weren't even born then.
Hathaway has studied international sunspot counts stretching all the way back to 1749 and he offers these statistics: "The average period of a solar cycle is 131 months with a standard deviation of 14 months. Decaying solar cycle 23 (the one we are experiencing now) has so far lasted 142 months--well within the first standard deviation and thus not at all abnormal. The last available 13-month smoothed sunspot number was 5.70. This is bigger than 12 of the last 23 solar minimum values."
In summary, "the current minimum is not abnormally low or long."
The longest minimum on record, the Maunder Minimum of 1645-1715, lasted an incredible 70 years. Sunspots were rarely observed and the solar cycle seemed to have broken down completely. The period of quiet coincided with the Little Ice Age, a series of extraordinarily bitter winters in Earth's northern hemisphere. Many researchers are convinced that low solar activity, acting in concert with increased volcanism and possible changes in ocean current patterns, played a role in that 17th century cooling.
For reasons no one understands, the sunspot cycle revived itself in the early 18th century and has carried on since with the familiar 11-year period. Because solar physicists do not understand what triggered the Maunder Minimum or exactly how it influenced Earth's climate, they are always on the look-out for signs that it might be happening again.
The quiet of 2008 is not the second coming of the Maunder Minimum, believes Hathaway. "We have already observed a few sunspots from the next solar cycle," he says. (See Solar Cycle 24 Begins.) "This suggests the solar cycle is progressing normally."
What's next? Hathaway anticipates more spotless days1, maybe even hundreds, followed by a return to Solar Max conditions in the years around 2012.
Approfondimento:
Another way to examine the length and depth of a solar minimum is by counting spotless days. A "spotless day" is a day with no sunspots. Spotless days never happen during Solar Max but they are the "meat and potatoes" of solar minima.
Adding up every daily blank sun for the past three years, we find that the current solar minimum has had 362 spotless days (as of June 30, 2008). Compare that value to the total spotless days of the previous ten solar minima: 309, 273, 272, 227, 446, 269, 568, 534, ~1019 and ~931. The current count of 362 spotless days is not even close to the longest.
The plot below compares the Solar Minimum of 2008 to a longer one in 1933:
Orange bars represent the number of spotless days per month. The ongoing solar minimum needs to accumulate another 206 spotless days before it matches the duration of the 1933 minimum, which is considered unremarkable by solar historians.
What does a spotless day look like? The Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) recorded this blank sun on July 1, 2008:
Ed ecco come appariva durante il massimo:
What's Wrong with the Sun? (Nothing)
07.11.2008
July 11, 2008: Stop the presses! The sun is behaving normally.
So says NASA solar physicist David Hathaway. "There have been some reports lately that Solar Minimum is lasting longer than it should. That's not true. The ongoing lull in sunspot number is well within historic norms for the solar cycle."
This report, that there's nothing to report, is newsworthy because of a growing buzz in lay and academic circles that something is wrong with the sun. Sun Goes Longer Than Normal Without Producing Sunspots declared one recent press release. A careful look at the data, however, suggests otherwise.
But first, a status report: "The sun is now near the low point of its 11-year activity cycle," says Hathaway. "We call this 'Solar Minimum.' It is
During Solar Max, huge sunspots and intense solar flares are a daily occurance. Auroras appear in Florida. Radiation storms knock out satellites. Radio blackouts frustrate hams. The last such episode took place in the years around 2000-2001.
During Solar Minimum, the opposite occurs. Solar flares are almost non-existant while whole weeks go by without a single, tiny sunspot to break the monotony of the blank sun. This is what we are experiencing now.
Although minima are a normal aspect of the solar cycle, some observers are questioning the length of the ongoing minimum, now slogging through its 3rd year.
"It does seem like it's taking a long time," allows Hathaway, "but I think we're just forgetting how long a solar minimum can last." In the early 20th century there were periods of quiet lasting almost twice as long as the current spell. (See the end notes for an example.) Most researchers weren't even born then.
Hathaway has studied international sunspot counts stretching all the way back to 1749 and he offers these statistics: "The average period of a solar cycle is 131 months with a standard deviation of 14 months. Decaying solar cycle 23 (the one we are experiencing now) has so far lasted 142 months--well within the first standard deviation and thus not at all abnormal. The last available 13-month smoothed sunspot number was 5.70. This is bigger than 12 of the last 23 solar minimum values."
In summary, "the current minimum is not abnormally low or long."
The longest minimum on record, the Maunder Minimum of 1645-1715, lasted an incredible 70 years. Sunspots were rarely observed and the solar cycle seemed to have broken down completely. The period of quiet coincided with the Little Ice Age, a series of extraordinarily bitter winters in Earth's northern hemisphere. Many researchers are convinced that low solar activity, acting in concert with increased volcanism and possible changes in ocean current patterns, played a role in that 17th century cooling.
For reasons no one understands, the sunspot cycle revived itself in the early 18th century and has carried on since with the familiar 11-year period. Because solar physicists do not understand what triggered the Maunder Minimum or exactly how it influenced Earth's climate, they are always on the look-out for signs that it might be happening again.
The quiet of 2008 is not the second coming of the Maunder Minimum, believes Hathaway. "We have already observed a few sunspots from the next solar cycle," he says. (See Solar Cycle 24 Begins.) "This suggests the solar cycle is progressing normally."
What's next? Hathaway anticipates more spotless days1, maybe even hundreds, followed by a return to Solar Max conditions in the years around 2012.
Approfondimento:
Another way to examine the length and depth of a solar minimum is by counting spotless days. A "spotless day" is a day with no sunspots. Spotless days never happen during Solar Max but they are the "meat and potatoes" of solar minima.
Adding up every daily blank sun for the past three years, we find that the current solar minimum has had 362 spotless days (as of June 30, 2008). Compare that value to the total spotless days of the previous ten solar minima: 309, 273, 272, 227, 446, 269, 568, 534, ~1019 and ~931. The current count of 362 spotless days is not even close to the longest.
The plot below compares the Solar Minimum of 2008 to a longer one in 1933:
Orange bars represent the number of spotless days per month. The ongoing solar minimum needs to accumulate another 206 spotless days before it matches the duration of the 1933 minimum, which is considered unremarkable by solar historians.
What does a spotless day look like? The Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) recorded this blank sun on July 1, 2008:
Ed ecco come appariva durante il massimo:
Ultima modifica di marvel il mar 15 lug, 2008 17:48, modificato 1 volta in totale.