Viene confermata la previsione di riscaldamento stratosferico (da come viene prevista potrebbe essere anche un sudden warming = stratwarming).
Il riscaldamento prenderebbe origine a 5HPa (intorno ai 35 Km di quota), per trasferirsi gradualmente a 10HPa (circa 30Km di quota) e poi anche agli strati inferiori.. per ora a 240h (la massima distanza temporale di previsione) si evidenzia il trasferimento di calore fino ai 30HPa (circa 26 km di quota).
Ma sembrerebbe concretizzarsi la possibilità di un coupling con l'HP aleutinico, infatti il riscaldamento procederebbe contemporaneamente anche "dal basso" proprio in zona Aleutinica già a 100HPa rafforzando in tal modo il disturbo al VP in sede americana (con possibile rinforzo del famigerato vortice canadese).
Inoltre appare evidente la propagazione, piuttosto rapida, dell'impulso caldo aleutinico verso ovest, che tenderebbe ad attraversare tutta la fascia canadese tendendo a proseguire il suo cammino verso ovest (Atlantico Settentrionale?).
Tale propagazione potrebbe essere sintomo di un rapido passaggio dell'onda del vortice canadese che, quindi, potrebbe non avere natura stazionaria e tendere, invece, a traslare verso ovest (ma, se la dinamica dovesse essere quest'ultima, comunque, si parla di tempi lunghi, sicuramente superiori alle 2 settimane).
Situazione, quindi in graduale movimento, con un VP già debole, che dovrebbe essere messo a dura prova nelle prossime settimane.
Da monitorare le posizioni e le dinamiche dei possibili riscaldamenti, visto che bastano poche variazioni all'impianto previsionale e può succedere il contrario di quanto inizialmente previsto.