Guarda, per certi aspetti concordo con te Fili, rispondere con una sentenza per smentirne un'altra, soprattutto in un ambito come quello meteorologico, in cui le certezze sono tali solo ad episodio concluso, non ha molto senso.
Però ricordiamoci che la sua analisi, almeno in parte azzeccata, era mirata a criticare quegli avvisi che sembrava vedessero l'arrivo della glaciazione!
Insomma, è un'irruzione organizzata quanto non duratura. La sua analisi, infatti, non era sbagliata quando diceva che il flusso occidentale non avrebbe permesso qualcosa di epocale (vedi quando, commentando la carta della vorticità potenziale sulla superficie isoentropica di 380 Kelvin).
Lui dice che:
"Al di fuori dell’ellisse, si possono osservare delle ondulazioni – che sono sede di nuclei di vorticità di minore intensità collegati al Vortice – racchiuse entro la linea nera tratteggiata, in allungamento verso le basse latitudini: esse, in pratica, individuano le saccature che si muovono pilotate dal flusso zonale che corre da ovest verso est. In seno a queste saccature, si muovono le masse di aria fredda che attingono al Polo e che scendono di latitudine. Ebbene, come è stato accennato all’inizio, nei prossimi giorni ed almeno fino all'inizio del nuovo anno non ci sono le condizioni affinché tali impulsi meridiani di vorticità diventino sufficientemente stazionari da convogliare ripetutamente masse d’aria fredde verso il Mediterraneo, dal momento che la velocità media zonale (figura 2) presenta valori positivi consistenti – ad indicare un moto da ovest verso est piuttosto spedito – su tutta la colonna troposferica (soprattutto tra 200 e 500 hPa), con i massimi che si trovano spostati maggiormente verso le basse latitudini piuttosto che le alte (si veda il segno + all’interno della riquadro rosso). "
"Ciò sta a significare che le ondulazioni di cui sopra, protese verso le basse latitudini, viaggiano all’interno di un flusso zonale che proprio alle basse latitudini presenta la massima velocità di moto e di conseguenza è davvero poco probabile che possano diventare stazionarie a tal punto da permettere discese di aria fredda in grado di organizzarsi."
E' su quel "organizzarsi" che bisognerebbe ragionare, se per organizzarsi intendeva per dare luogo ad un afflusso meridiano-antizonale duraturo (anche perché aveva comunque previsto la discesa meridiana di un nucleo), allora c'ha preso meglio e prima dei modelli. Se invece intendeva che non si sarebbe organizzato un flusso abbastanza freddo, allora ha toppato.
Fino ad un paio di giorni fa avrei detto che non c'aveva preso, ma alla luce degli ultimi aggiornamenti dico che la sua visione non c'è andata poi troppo lontana.
C'è anche da dire che sull'immagine da lui postata era ben evidente uno dei tentacoli del VP (irruzione artica), quindi quella era sicuramente da lui prevista. Forse quello che non reputava possibile era la discesa del secondo nucleo, quello più consistente e freddo, sicuramente anche quello più incerto e meno prevedibile a distanza di molti giorni. E' sul "ripetutamente" che ha sbagliato... anche se gli stessi modelli hanno ridotto, forse dimezzato, non tanto l'intensità, quanto la durata, ed è sulla durata che si creano gli eventi storici.