Altre palme "famose" sono la
palma nana del mediterraneo (l'unica che nasce spontanea in Europa): a FOligno ce ne sono molte al Parco dei Canapè e
la Washingtonia Filifera (detta palma della California). Diffusa pure la
Washingtonia Robusta, che è la tipica palma che si vede nei film ambientati a Los Angeles. Entrambe le "Washingtonie" sono abbastanza resistenti al freddo (fino a -8°C) poiché originarie del deserto dell'Arizona. A FOligno ce un esemplare di Washingtonia Filifera di almeno 80 anni vicino al nuovo parcheggio della stazione (ex Centro Fiera).
Come avrete capito la botanica mi piace...
A parte che sei un mostro di scienza, ti faccio una domanda. Se mi dici che la Washingtonia resiste fino a -8° e che l'esemplare di Foligno è li da 80 anni, vorrebbe dire che negli ultimi 80 anni a Foligno non si è andati sotto i -8°?
Impossibile, credo che solo l'85 e il '56 i -8° li abbiano polverizzati, quindi? La Washingtonia in realtà resiste anche a temperature inferiori...?
Mentre le palme del Giappone, fino a -18°, dalle nostre parti campano tranquille per almeno 50 anni.... quelle si... mi sta bene
Zerogradi ti ha già risposto. Le piante tropicali come le palme soffrono moltissimo il freddo umido (come l'ulivo) e riescono a sopportare meglio le basse temperature in condizioni "asciutte". Sui libri poi trovi delle temperature indicative, poi ogni pianta, come le persone, ha delle sue particoli caratteristiche, alcune resitono di più e altre di meno. A Venezia per esempio c'è una Canariensis di quasi 150 anni. Ha passato indenne inverni molto più freddi dei nostri. La sua "gemella" (erano due) è morta però nel 1985.
Lo stesso discorso vale per gli ulivi, nonostante una volta ogni 30/50 anni possa avvenire un inverno molto freddo, in Umbria ci sono ancora moltissimi ulivi plurisecolari (quello di Sant'Emiliano a Trevi ha quasi 2000 anni e quello di Giano dell'Umbria almeno 1500)!
Un'altro fattore molto importante è la durata del freddo. Se la temperatura scende solo per poche ore poniamo, a -10°C, la pianta probabilmente non subirà danni. Se invece, ci sono -5°C per 7 giorni di seguito la pianta muore!
Visto che da noi la temperaura scende sottozero (nel 99% dei casi) solo quando si verificano contemporaneamente queste due condizioni:
a)cielo sereno
b)assenza di vento
ne consegue che estremamente di rado la temp si mantiene sottozero per più di poche ore. Infatti appena esce il sole si scalda subito.
Palme come la Canariensis e le Washingtonie si trovano abbastanza bene dalle nostre parti (perlomeno a Foligno). Io le vedo fiorire e produrre frutti (quelli della Canariensis sono pure commestibili, tipo datteri, anche se non hanno sapore). N.B: sono piante dioiche (cioè c'è il maschio e la femmina!)
Prova ne è il fatto che l'anno scorso ho regalato a mia nonna (che ha l'ossessione delle piante, una cosa incredible, casa sua è tipo orto botanico) dei semi di Canariensis e Washingtonia presi in giro per Foligno.
Le palme nei distributori di benzina le vedete spelacchiate per 2 motivi:
1) stanno molto spesso sotto le tettoie dove non piove mai (vabbè che resitono alla siccità però a tutto c'è un limite)
2) molto spesso le tengono in vaso.
Un curiosità. Le palme del tipo Canariensis possono essere usate per individuare gli inverni del passato che sono stati molto freddi. Se la temperatura di un certo inverno è molto bassa (ma non troppo da ammazzarla), la pianta (che non va mai in riposo vegetativo) reagisce riducendo l'accrescimento. Il risultato è che sullo stipite (le palme hanno lo stipite, non il tronco) compaiono delle "strozzature", indice che in quell'anno la piante è cresciuta meno. Se andate a Roma, dove ci sono palme molto vecchie, di strozzature ne vedrete molto spesso 2:
Una in basso: 1929
Una a metà tronco: 1956
Vi posto una foto della Washigtonia di Foligno, le cui infiorescenze sono belissime perchè sono gialle, lunghe e ricadenti sul tronco, purtroppo però la foto la feci a gennaio (spero il padrone della pianta non si arrabbi se la posto
):