Via Direttissima al Corno Grande del Gran Sasso e rientro per la Via Normale

[Fili]

[align=justify]Ieri 18 ottobre, approfittando della bellissima giornata di sole, sono finalmente riuscito a realizzare la salita alla cima del Gran Sasso, dal versante sud di Campo Imperatore.

La partenza, a quota 2150 metri, avviene dal piazzale antistante l'albergo e l'arrivo della funivia che sale da Fonte Cerreto. Tengo a precisare che l'itinerario da me scelto, quello della "via Direttissima", non è il più semplice e tradizionale (la via Normale): consiglio di farlo soltanto se abbastanza sicuri delle proprie capacità, in assenza di vertigini e possibilmente con una guida o una persona molto capace la via non presenta difficoltà insormontabili, ma un paio di punti "delicati" dove occorre concentrazione ed un minimo (ma giusto un minimo) di tecnica alpinistica. Per il resto è una via bella, affascinante e soltanto faticosa. La via NON E' ATTREZZATA quindi inutile portare corde e/o imbrago. Serve solo prudenza e concentrazione.

Una volta in vetta (circa 2,30/2,45 ore dal parcheggio con 800m di dislivello) la discesa prevede il percorso della Via Normale: una discesa lunga ed impegnativa nei primi 200m di dislivello, anche a causa della presenza di alcuni nevai piuttosto infidi. Le rocce taglienti e poco stabili, unite ad una certa pendenza, consigliano massima prudenza e l'utilizzo di guantini ed attrezzatura adeguata. Superato questo primo step, la via prosegue più tranquilla e solo in alcuni tratti in discesa ripida. Per il resto si tratta di una normale camminata di rientro alla macchina totale dell'escursione sulle 4,5/5 ore con passo svelto e soste piuttosto brevi, io ho impiegato circa 6 ore a causa di problemi con le scarpe e discesa tribolatissima

Meraviglioso il quadro meteo: zero nuvole, cielo limpido e temperature comprese tra i 10° della partenza e i 2/3 gradi della vetta: svolgendosi però la salita tutta sul versante sud, quindi in presenza di sole, la temperatura era davvero perfetta per salire senza sudare. Vento praticamente assente anche in cima.

Fare l'andata/ritorno per la Via Normale è sicuramente consigliabile a chi non mastica nulla di roccia o a chi soffre di vertigini. Si tratta però di un percorso MOLTO LUNGO E FATICOSO (potrebbe anche risultare noioso a tratti) e panoramico essenzialmente solo in vetta. Frequentatissimo durante i weekend estivi, e quindi anche poco "poetico". Noi ieri, sulla direttissima, eravamo da soli... in tutto il percorso avremo incontrato si e no 10 persone

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Questo il tracciato compiuto e l'altimetria. Ovviamente la quota massima è 2912m, non so come mai risulta di meno






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Ora qualche foto cellularesca

arrivo a Campo Imperatore


avvicinamento alla Via Direttissima


salita per la Via Direttissima


in cima


dalla cima verso nord-est, teramano, ascolano (Monte Piselli in primo piano) e mare Adriatico


dalla cima verso le pareti nord di Prena e Camicia


croce di vetta e Campo Imperatore, Maiella sullo sfondo


vetta Orientale (2903m) e mare Adriatico sullo sfondo


Lago di Campotosto, Monti della Laga, Sibillini ed in lontananza Subasio ed Amiata più svariate altre cime


Rientro alle ore 16,30, con le ombre lunghe su Campo Imperatore
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[Carletto89]

Fili complimenti bel reportage e foto a dir poco meravigliose!!!
Quella dove inquadri la Majella fa impressione, da quasi l'impressione di essere più alta rispetto alla vetta del G.Sasso.

[Poranese457]

Grande Fili, bellissimo reportage e bellissime foto

Un paio d'anni fa ho fatto pure io una bella escursione da quelle parti salendo fino ai 2385m del Monte Brancastello: paesaggi ovviamente assai simili a quelli da te descritti e ripresi in una giornata ottobrina dal clima altrettanto eccezionale

[enniometeo]

Fantastiche Fili

[Francesco]

Bravissimo Fili !!!!

Uno spettacolo!!!!

[Fili]

un'altra via davvero bella che prima o poi farò (prossimo anno a 'sto punto) è la Ferrata Danesi che porta alla cima del Corno Piccolo (2655m). Per questa però servono imbrago e moschettoni visto che è una via attrezzata.

Il Corno Piccolo è famoso per essere una delle pochissime cime (forse l'unica?) dell'Appennino a richiedere un minimo di perizia alpinistica per raggiungerne la vetta anche la via Normale, infatti, seppur semplice sembrerebbe avere un punto leggermente esposto e da salire in arrampicata I-II grado

[bugno]

Bella via fili, semplice e quasi adatta a tutti. Io l'ho fatta con un mio amico tempo fa, diciamo un po imprudentemente visto che entrambe non abbiamo esperienza in montagna anche se io sono molto appassionato e alcuni rischi li conosco. X quella via ci consigliarono il casco ma noi ovviamente eravamo sprovvisti visto che la via in programma ora la normale. Deviammo x la direttissima e fu un emozione unica arrivare in vetta. Ps:fatto il primo tratto poi diventa più difficile scendere che salire quindi se si va poi bisogna essere decisi e proseguire. Se ti blocchi addio

[Fili]

Ps:fatto il primo tratto poi diventa più difficile scendere che salire quindi se si va poi bisogna essere decisi e proseguire. Se ti blocchi addio

assolutamente d'accordo, una volta che inizi hai da arrivare in cima.. quasi impossibile (a meno di non essere esperti alpinisti) tornare indietro

[bugno]

Credo che sia piuttosto faticoso poi tornare indietro. Comunque la consiglio a chi è minimamente appassionato di montagna e alpinismo. Potrebbe essere la prima di altre esperienze magari più impegnative. Io mi fermo li e magari vorrei provare qualche via ferrata, mi può bastare.

[andrea75]

Complimenti Filì... gran bel reportage e gran belle foto!

[Gab78]

Splendido reportage!

Vorrei tanto riprendere anch'io un minimo di attività escursionistica, chissà...

Ripartendo magari dai miei amati Sibillini...

[Adriatic92]

Wow, bel reportage e gran bei posti....

[mausnow]

Grande Fili! Escursione e foto meravigliose.
Mai sono riuscito ad andare al Gran Sasso con un tempo così bello, GRRR!

La Direttissima l'ho percorsa un paio di volte (però sempre in traversata, cioè arrivando alla fine prima al Franchetti e poi a Prati di Tivo), scendendo una volta per il Calderone, che è un po' troppo ripida , e un'altra volta per quei nevai che dicevi girando però a destra per il Passo del Cannone e poi al rifugio.
Quest'ultima fu un'esperienza da paura, poiché il tempo era bruttino, era fine giugno ed era presente un sacco di neve, e i passaggi in traverso erano pericolosissimi essendoci sotto i salti di roccia! Dovemmo in più punti piazzare delle corde e fissarle con le piccozze.

La Danesi non è particolarmente difficile, però ovviamente richiede passo fermo e magari anche l'imbrago ed il casco. Una volta l'ho sperimentata percorrendo l'anello del Corno Piccolo, partendo da Prati di Tivo e percorrendo il sentiero Ventricini per un pezzo, per poi abbandonarlo e puntare in verticale ad un canale roccioso (non difficile, stile Direttissima) che conduce direttamente al pianoro sommitale. Quindi la Danesi l'abbiamo fatta in discesa, e poi dalla Sella dei Due Corni si riprende a destra lo stesso Ventricini, che si mantiene un po' "atletico" finché rimane in zona rocciosa.
Anello consigliatissimo!

[fiocco_di _neve]

Ti faccio i complimenti per tutto il reportage utilissimo da te fatto.
Sarebbe piaciuto pure a me andare ma dalla parte aquilana mi sono fermato al rifugio duca d'Abruzzi, e da quella teramana alla madonnina sopra prati di tivo dove sta il sentiero per il rifugio Franchetti.
La direttissima l'hai segnata molto bene,la normale invece per chi come me/noi non mastica rocce o altro?

[Fili]

Ti faccio i complimenti per tutto il reportage utilissimo da te fatto.
Sarebbe piaciuto pure a me andare ma dalla parte aquilana mi sono fermato al rifugio duca d'Abruzzi, e da quella teramana alla madonnina sopra prati di tivo dove sta il sentiero per il rifugio Franchetti.
La direttissima l'hai segnata molto bene,la normale invece per chi come me/noi non mastica rocce o altro?

Grazie

la "normale" come scrissi anno scorso è una via lunga e faticosa, priva di difficoltà ma che a tratti secondo me risulta anche noiosa. Certo, se si vuole arrivare in cima è sicuramente la via più tranquilla