SOLE-CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG? (Aggiornato 27-02-2016)
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SOLE-CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG? (Aggiornat
http://www.3bmeteo.com/giornale/meteo_articolo-7856.htm
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Oggi, il direttore dello SSRC, John Casey ha riaffermato le ricerche iniziali da lui condotte in forma indipendente e che lo hanno portato a scoprire che i cambiamenti del Sole sono il risultato di una serie di cicli che determinano spostamenti climatici da un clima freddo ad uno caldo e quindi di nuovo ad uno freddo.
“Oggi confermiamo il recente annuncio della NASA secondo cui stanno avvenendo importanti cambiamenti di portata storica sulla superficie del Sole. Tutto questo avrà una sola conseguenza – l'avvento di un nuovo cambiamento climatico che porterà ad un esteso periodo di freddo intenso su tutto il pianeta. Questo non è tuttavia un evento unico per il pianeta anche se sono notizie estremamente importanti per questa generazione e per quelle che seguiranno. Non è altro che la normale sequenza di alternanti cambiamenti climatici che si stanno verificando da migliaia di anni. Inoltre secondo le nostre ricerche, questa serie di cicli solari sono così prevedibili che possono essere usati per prevedere in forma approssimativa la serie seguente di cambiamenti climatici e questo con un preavviso di molti decenni. Ho verificato l'esattezza del comportamento di questi cicli durante gli ultimi 1.100 anni relativamente alle temperature sulla Terra, analizzandone più del 90%.”
Per quanto riguarda la questione di cosa siano questi cambiamenti, Casey dice, “I flussi della superficie del Sole sono andati rallentando drammaticamente, come riportato dalla NASA. Questo processo di movimento della superficie, che la NASA chiama “il nastro trasportatore”, essenzialmente ricopre le vecchie macchie solari e ne deposita di nuove. Gli studi compiuti dalla NASA hanno scoperto che quando il movimento della superficie rallenta, il numero delle macchie solari si riduce in maniera significativa. Tutte le informazioni da noi possedute relative al numero delle macchie solari e le documentazioni sull'attività solare che vanno indietro di 6.000 anni convalidano chiaramente le nostre scoperte, secondo le quali quando si ha un numero di macchie solari che è inferiore a 50 questo significa soltanto una cosa - un clima di freddo intenso, a livello globale. La NASA dice che il ciclo solare 25, quello che seguirà al prossimo, il 24, che comincia la prossima primavera, sarà a 50 macchie solari o ad un numero più basso. L'opinione generale degli scienziati del SSRC è che potrebbe cominciare anche prima, entro 3 anni, con il seguente ciclo solare 24. Quello che stiamo dicendo oggi è che le mie ricerche e quella degli altri scienziati allo SSRC hanno verificato che la NASA ha ragione su una cosa - un ciclo solare caratterizzato da 50 o da un numero più basso di macchie solari si sta dirigendo su di noi. Con questo prossimo minimo solare che è stato previsto dalla NASA, quello che chiamo “un'ibernazione solare,” lo SSRC prevede una Terra molto più fredda tanto quanto è trasparito prima per migliaia di anni. Se la NASA è più esatta sul corso degli eventi, allora è possibile prevedere temperature ancora più calde prima dell'avvento del cambiamento. Se lo SSRC e gli altri scienziati a livello planetario hanno ragione, allora abbiamo a disposizione solamente alcuni anni per prepararci prima dell'arrivo di un'era di 20-30 anni caratterizzata da freddo durevole e possibilmente alquanto pericoloso.”
Quando gli è stato chiesto che cosa questo significherà per la persona media della strada, Casey si è mostrato del tutto risoluto. “L'ultima volta in cui questo particolare ciclo si è rigenerato è avvenuto più di 200 anni fa. Lo chiamo il ciclo solare “Bicentenario.” Si è avuto fra il 1793 e il 1830, il cosiddetto minimo Dalton, un periodo di freddo estremo che ha provocato quello che lo storico John D. Post ha chiamato “l'ultima grande crisi di sussistenza.” A causa di quel clima freddo si ebbero voluminose perdite dei raccolti, rivolte per il cibo, la carestia e numerose malattie. Ritengo che questo prossimo cambiamento climatico sarà di intensità molto maggiore e che abbia il potenziale una volta di più di causare perdite diffuse nei raccolti a livello globale, con i risultanti cattivi effetti. La differenza chiave fra questo prossimo Ciclo Bicentenario rispetto al precedente è che avremo più di 8 miliardi di bocche da sfamare durante i futuri anni più freddi mentre erano solamente 1 miliardo le bocche da sfamare la volta precedente. Tra gli altri effetti da prendere in considerazione, quali le rotture sociali ed economiche, stiamo confrontandoci con la reale prospettiva della “perfetta tempesta delle penurie alimentari globali” nel corso del prossimo cambiamento climatico. Per rispondere alla domanda, tutti sulle strade ne sentiranno gli effetti.”
Data l'importanza rivestita dal prossimo cambiamento climatico, a Casey è stato chiesto se il governo ne sia stato informato. “Sì, non appena le mie ricerche hanno rivelato questi cicli solari e la previsione dell'era fredda in arrivo con il prossimo cambiamento climatico, ho informato tutti gli uffici più importanti nell'amministrazione Bush, compresi entrambi i partiti nei comitati per le scienze del Senato e della Camera così come la maggior parte dei mezzi di comunicazione della nazione. Purtroppo, a causa dell'intensità della copertura mediatica data all'IPCC [Intergovernmental Panel on Climate Change - Pannello Intergovernativo sul Cambiamento Climatico ] delle Nazioni Unite e al riscaldamento globale causato dalle attività umane durante il 2007, la storia completa sul cambiamento climatico è molto lenta nel venire raccontata. Questi cambiamenti sul Sole sono cominciati. Sono inarrestabili. Quando infine la notizia sul prossimo cambiamento climatico comincerà a diffondersi, eventualmente avremo il tempo necessario per prepararci. Al momento, il recentemente organizzato SSRC è il principale centro di ricerca indipendente negli Stati Uniti e possibilmente in tutto il mondo, che sta mettendo a fuoco il prossimo cambiamento climatico. Alcuni degli scienziati più brillanti del pianeta, compresi anche numerosi esperti nella fisica solare e nel prossimo cambiamento climatico si sono uniti al mio lavoro. Nel frattempo faremo del nostro meglio per spargere la voce assieme alla NASA e ad altri che possono ben vedere che cosa è sul punto di avvenire per il clima della Terra. Ritengo che presto questa verrà riconosciuta come la più importante storia sul clima del ventunesimo secolo.”
Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca delle Scienze e dello Spazio sono a disposizione sul sito: www.spaceandscience.net
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Oggi, il direttore dello SSRC, John Casey ha riaffermato le ricerche iniziali da lui condotte in forma indipendente e che lo hanno portato a scoprire che i cambiamenti del Sole sono il risultato di una serie di cicli che determinano spostamenti climatici da un clima freddo ad uno caldo e quindi di nuovo ad uno freddo.
“Oggi confermiamo il recente annuncio della NASA secondo cui stanno avvenendo importanti cambiamenti di portata storica sulla superficie del Sole. Tutto questo avrà una sola conseguenza – l'avvento di un nuovo cambiamento climatico che porterà ad un esteso periodo di freddo intenso su tutto il pianeta. Questo non è tuttavia un evento unico per il pianeta anche se sono notizie estremamente importanti per questa generazione e per quelle che seguiranno. Non è altro che la normale sequenza di alternanti cambiamenti climatici che si stanno verificando da migliaia di anni. Inoltre secondo le nostre ricerche, questa serie di cicli solari sono così prevedibili che possono essere usati per prevedere in forma approssimativa la serie seguente di cambiamenti climatici e questo con un preavviso di molti decenni. Ho verificato l'esattezza del comportamento di questi cicli durante gli ultimi 1.100 anni relativamente alle temperature sulla Terra, analizzandone più del 90%.”
Per quanto riguarda la questione di cosa siano questi cambiamenti, Casey dice, “I flussi della superficie del Sole sono andati rallentando drammaticamente, come riportato dalla NASA. Questo processo di movimento della superficie, che la NASA chiama “il nastro trasportatore”, essenzialmente ricopre le vecchie macchie solari e ne deposita di nuove. Gli studi compiuti dalla NASA hanno scoperto che quando il movimento della superficie rallenta, il numero delle macchie solari si riduce in maniera significativa. Tutte le informazioni da noi possedute relative al numero delle macchie solari e le documentazioni sull'attività solare che vanno indietro di 6.000 anni convalidano chiaramente le nostre scoperte, secondo le quali quando si ha un numero di macchie solari che è inferiore a 50 questo significa soltanto una cosa - un clima di freddo intenso, a livello globale. La NASA dice che il ciclo solare 25, quello che seguirà al prossimo, il 24, che comincia la prossima primavera, sarà a 50 macchie solari o ad un numero più basso. L'opinione generale degli scienziati del SSRC è che potrebbe cominciare anche prima, entro 3 anni, con il seguente ciclo solare 24. Quello che stiamo dicendo oggi è che le mie ricerche e quella degli altri scienziati allo SSRC hanno verificato che la NASA ha ragione su una cosa - un ciclo solare caratterizzato da 50 o da un numero più basso di macchie solari si sta dirigendo su di noi. Con questo prossimo minimo solare che è stato previsto dalla NASA, quello che chiamo “un'ibernazione solare,” lo SSRC prevede una Terra molto più fredda tanto quanto è trasparito prima per migliaia di anni. Se la NASA è più esatta sul corso degli eventi, allora è possibile prevedere temperature ancora più calde prima dell'avvento del cambiamento. Se lo SSRC e gli altri scienziati a livello planetario hanno ragione, allora abbiamo a disposizione solamente alcuni anni per prepararci prima dell'arrivo di un'era di 20-30 anni caratterizzata da freddo durevole e possibilmente alquanto pericoloso.”
Quando gli è stato chiesto che cosa questo significherà per la persona media della strada, Casey si è mostrato del tutto risoluto. “L'ultima volta in cui questo particolare ciclo si è rigenerato è avvenuto più di 200 anni fa. Lo chiamo il ciclo solare “Bicentenario.” Si è avuto fra il 1793 e il 1830, il cosiddetto minimo Dalton, un periodo di freddo estremo che ha provocato quello che lo storico John D. Post ha chiamato “l'ultima grande crisi di sussistenza.” A causa di quel clima freddo si ebbero voluminose perdite dei raccolti, rivolte per il cibo, la carestia e numerose malattie. Ritengo che questo prossimo cambiamento climatico sarà di intensità molto maggiore e che abbia il potenziale una volta di più di causare perdite diffuse nei raccolti a livello globale, con i risultanti cattivi effetti. La differenza chiave fra questo prossimo Ciclo Bicentenario rispetto al precedente è che avremo più di 8 miliardi di bocche da sfamare durante i futuri anni più freddi mentre erano solamente 1 miliardo le bocche da sfamare la volta precedente. Tra gli altri effetti da prendere in considerazione, quali le rotture sociali ed economiche, stiamo confrontandoci con la reale prospettiva della “perfetta tempesta delle penurie alimentari globali” nel corso del prossimo cambiamento climatico. Per rispondere alla domanda, tutti sulle strade ne sentiranno gli effetti.”
Data l'importanza rivestita dal prossimo cambiamento climatico, a Casey è stato chiesto se il governo ne sia stato informato. “Sì, non appena le mie ricerche hanno rivelato questi cicli solari e la previsione dell'era fredda in arrivo con il prossimo cambiamento climatico, ho informato tutti gli uffici più importanti nell'amministrazione Bush, compresi entrambi i partiti nei comitati per le scienze del Senato e della Camera così come la maggior parte dei mezzi di comunicazione della nazione. Purtroppo, a causa dell'intensità della copertura mediatica data all'IPCC [Intergovernmental Panel on Climate Change - Pannello Intergovernativo sul Cambiamento Climatico ] delle Nazioni Unite e al riscaldamento globale causato dalle attività umane durante il 2007, la storia completa sul cambiamento climatico è molto lenta nel venire raccontata. Questi cambiamenti sul Sole sono cominciati. Sono inarrestabili. Quando infine la notizia sul prossimo cambiamento climatico comincerà a diffondersi, eventualmente avremo il tempo necessario per prepararci. Al momento, il recentemente organizzato SSRC è il principale centro di ricerca indipendente negli Stati Uniti e possibilmente in tutto il mondo, che sta mettendo a fuoco il prossimo cambiamento climatico. Alcuni degli scienziati più brillanti del pianeta, compresi anche numerosi esperti nella fisica solare e nel prossimo cambiamento climatico si sono uniti al mio lavoro. Nel frattempo faremo del nostro meglio per spargere la voce assieme alla NASA e ad altri che possono ben vedere che cosa è sul punto di avvenire per il clima della Terra. Ritengo che presto questa verrà riconosciuta come la più importante storia sul clima del ventunesimo secolo.”
Maggiori informazioni sul Centro di Ricerca delle Scienze e dello Spazio sono a disposizione sul sito: www.spaceandscience.net
Ultima modifica di tifernate il sab 27 feb, 2016 18:35, modificato 54 volte in totale.
- burjan
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Tutto molto interessante. Fra l'altro, collima con le notizie di una possibile inversione di rotta delle temperature nel 2011, che già circolavano da tempo e credo siano state anche riportate da Marvel un paio d'anni fa.
Credo che anche l'IPCC se ne stia accorgendo: la lettura fra le righe dell'ultimo report, quello discusso a Bali, fa capire che il mondo potrebbe avere a disposizione, appunto, circa 20 anni per rallentare la marcia delle emissioni climalteranti.
Se il Sole ci darà questi 20-30 anni di respiro, sia pure costellati da inverni rigidi e problematici, sarà il caso di cercare di approfittarne.
Da quel che ho capito, questo minimo non sarà così intenso come quello di Maunder, fra il finire del XVII e l'inizio del XVIII secolo, quando le macchie sparirono quasi del tutto.
Grande post, straordinario interesse, grazie babbo.
Credo che anche l'IPCC se ne stia accorgendo: la lettura fra le righe dell'ultimo report, quello discusso a Bali, fa capire che il mondo potrebbe avere a disposizione, appunto, circa 20 anni per rallentare la marcia delle emissioni climalteranti.
Se il Sole ci darà questi 20-30 anni di respiro, sia pure costellati da inverni rigidi e problematici, sarà il caso di cercare di approfittarne.
Da quel che ho capito, questo minimo non sarà così intenso come quello di Maunder, fra il finire del XVII e l'inizio del XVIII secolo, quando le macchie sparirono quasi del tutto.
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Molto interessante. Avevo già letto riguardo a ciò, anche nel libro di Lawrence che teorizzava la fine del mondo nel 2012.
Per gli interessati http://www.apocalypse2012.com/
Riguardo alla concretezza di questa teoria, come sempre, ognuno può farsi una propria idea, certamente ci sono indizi importanti che avvalorano la possibilità di un periodo difficile per il genere umano sopratutto se non ci si vuol rendere conto di quello a cui si andrà incontro.
Per gli interessati http://www.apocalypse2012.com/
Riguardo alla concretezza di questa teoria, come sempre, ognuno può farsi una propria idea, certamente ci sono indizi importanti che avvalorano la possibilità di un periodo difficile per il genere umano sopratutto se non ci si vuol rendere conto di quello a cui si andrà incontro.
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Davvero molto interessante, complimenti a tifernate.
Non capisco però come una notizia di tale portata non abbia avuto il risalto che gli è dovuto, anche se questo non sarebbe l'unico caso in quest'epoca di disinformazione e di menefreghismo.
Se succederà questo sarebbe un evento epocale, tale da cambiare radicalmente la socetà attuale.
Non capisco però come una notizia di tale portata non abbia avuto il risalto che gli è dovuto, anche se questo non sarebbe l'unico caso in quest'epoca di disinformazione e di menefreghismo.
Se succederà questo sarebbe un evento epocale, tale da cambiare radicalmente la socetà attuale.
- DragonIce
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
cominceranno a svilupparsi i caldofili.. apparte gli scherzi.. notizia che mi lascia tra il contento ed il preoccupato..
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
che dire? grazie veramente....il problema è uno solo.....se ci saranno questi 20-30 anni di gelo intenso (cm mi è sembrato di capire), cosa succederà realmente??
- icchese
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Notizia interessante anche se mi puzza di bruciato. Mi spiego:
Sembra un puntello perfetto ad un economia, quella statunitense, che non vuole saperne di abbassare le sue emissioni di CO2. Vedi resistenze al protocollo di Kioto.
Spero comunque di sbagliarmi.
Sembra un puntello perfetto ad un economia, quella statunitense, che non vuole saperne di abbassare le sue emissioni di CO2. Vedi resistenze al protocollo di Kioto.
Spero comunque di sbagliarmi.
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Sono però gli unici che ancora non hanno la più pallida idea di cosa sia un'auto a gasolio........ di questo gliene va dato atto!Notizia interessante anche se mi puzza di bruciato. Mi spiego:
Sembra un puntello perfetto ad un economia, quella statunitense, che non vuole saperne di abbassare le sue emissioni di CO2. Vedi resistenze al protocollo di Kioto.
Spero comunque di sbagliarmi.
- tifernate
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Però c'è anche da dire che loro non hanno aderito a Kyoto perchè lo considerano inutile e per dimostrare comunque il loro impegno verso la diminuzione delle emissioni hanno approvato una serie di leggi locali ed il più grande piano d'investimenti e sviluppo del solare fotovoltaico (ed energine rinnovabili pulite) al mondo. Noi, invece, abbiamo aderito a Kyoto ma non solo non lo rispettiamo ma addirittura stiamo aumentando le emissioni e siamo il paese che più al mondo (in %) dipende dai carburanti fossili. (tengo a sottolineare che a me gli americani non stanno simpaticissimi ma quando si convincono di una cosa giusta la fanno con tutto l'impegno, vedi battagli contro il fumo etc)Notizia interessante anche se mi puzza di bruciato. Mi spiego:
Sembra un puntello perfetto ad un economia, quella statunitense, che non vuole saperne di abbassare le sue emissioni di CO2. Vedi resistenze al protocollo di Kioto.
Spero comunque di sbagliarmi.
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
si va ad oltranza..
da 3bmeteo
[cell class=spoiler]Attività solare tra le più basse degli ultimi 250 anni
Attività solare scarsissima, cosa succederà al clima?Comincia a destare seri interrogativi l'ormai anomala fase di quiete che sta vivendo la nostra stella; da 20 giorni consecutivi non si registra alcuna macchia solare e l'attività degli ultimi 15 mesi è tra le più basse dal 1750. Il 2007 ha chiuso con una media di 7.5 sunspots al mese, il valore annuale più basso degli ultimi 50 anni. Il 2008 sta andando addirittura peggio con una media di 4.1 macchie solari e col mese di giugno ancora fermo al palo. Tutto questo sta stravolgendo il normale succedersi dei cicli solari, basti pensare che rispetto alle prime previsioni del NOAA l'aumento dei sunspots è in ritardo di 14 mesi. Per trovare un andamento così sottotono è necessario risalire addirittura al 19° secolo, quando il mondo faceva ancora i conti gli ultimi sussulti della piccola età glaciale. [/cell]
http://www.3bmeteo.com/giornale/meteo_articolo-7978.htm
da 3bmeteo
[cell class=spoiler]Attività solare tra le più basse degli ultimi 250 anni
Attività solare scarsissima, cosa succederà al clima?Comincia a destare seri interrogativi l'ormai anomala fase di quiete che sta vivendo la nostra stella; da 20 giorni consecutivi non si registra alcuna macchia solare e l'attività degli ultimi 15 mesi è tra le più basse dal 1750. Il 2007 ha chiuso con una media di 7.5 sunspots al mese, il valore annuale più basso degli ultimi 50 anni. Il 2008 sta andando addirittura peggio con una media di 4.1 macchie solari e col mese di giugno ancora fermo al palo. Tutto questo sta stravolgendo il normale succedersi dei cicli solari, basti pensare che rispetto alle prime previsioni del NOAA l'aumento dei sunspots è in ritardo di 14 mesi. Per trovare un andamento così sottotono è necessario risalire addirittura al 19° secolo, quando il mondo faceva ancora i conti gli ultimi sussulti della piccola età glaciale. [/cell]
http://www.3bmeteo.com/giornale/meteo_articolo-7978.htm
Ultima modifica di DragonIce il mar 10 giu, 2008 12:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Beh intanto un esperto di meteolive dice questa frase su l'estate 2008:
"REDAZIONE: due parole sull'estate che ci attende.
ANGELINI: ribadisco quanto già espresso nelle precedenti interviste. Nessuna ingerenza anticiclonica subtropicale in pianta stabile. A mio avviso il caldo sarà l'ultimo dei problemi dell'estate 2008."
Fossero parole SANTE!!!
"REDAZIONE: due parole sull'estate che ci attende.
ANGELINI: ribadisco quanto già espresso nelle precedenti interviste. Nessuna ingerenza anticiclonica subtropicale in pianta stabile. A mio avviso il caldo sarà l'ultimo dei problemi dell'estate 2008."
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
interessante....
avevo letto qualcosa in proposito mi sembra (non so dove...)
Mi sono permesso di postare l'articolo sul forum di meteolive, naturalmente citando le fonti
se la cosa è sgradita fatemelo sapere che lo cancello subito (non ci sono problemi... )
saluti
avevo letto qualcosa in proposito mi sembra (non so dove...)
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Tranquillo! Nessun problema, anzi...interessante....
avevo letto qualcosa in proposito mi sembra (non so dove...)
Mi sono permesso di postare l'articolo sul forum di meteolive, naturalmente citando le fonti
se la cosa è sgradita fatemelo sapere che lo cancello subito (non ci sono problemi... )
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Re: CLIMA: Si Va Verso Il Freddo? Una Nuova PEG?......
Infatti, considera che il ciclo solare appena iniziato è stato annunciato come uno dei più intensi di sempre... e invece si sta rivelando, almeno in queste prime fasi, come uno dei più strani.si va ad oltranza..
da 3bmeteo
[cell class=spoiler]Attività solare tra le più basse degli ultimi 250 anni
Attività solare scarsissima, cosa succederà al clima?Comincia a destare seri interrogativi l'ormai anomala fase di quiete che sta vivendo la nostra stella; da 20 giorni consecutivi non si registra alcuna macchia solare e l'attività degli ultimi 15 mesi è tra le più basse dal 1750. Il 2007 ha chiuso con una media di 7.5 sunspots al mese, il valore annuale più basso degli ultimi 50 anni. Il 2008 sta andando addirittura peggio con una media di 4.1 macchie solari e col mese di giugno ancora fermo al palo. Tutto questo sta stravolgendo il normale succedersi dei cicli solari, basti pensare che rispetto alle prime previsioni del NOAA l'aumento dei sunspots è in ritardo di 14 mesi. Per trovare un andamento così sottotono è necessario risalire addirittura al 19° secolo, quando il mondo faceva ancora i conti gli ultimi sussulti della piccola età glaciale. [/cell]
http://www.3bmeteo.com/giornale/meteo_articolo-7978.htm
E' partito ma poi è tornato indietro, tirando fuori delle macchie solari che sembrerebbero appartenere al ciclo che doveva essere terminato (si distinguono le macchie solari di un ciclo dall'altro perchè hanno polarità inversa).
Poi una nuova pausa e il ritardo comincia ad essere particolare...
Comunque io aspetterei ancora un attimo prima di giudicarlo.
Ultima modifica di marvel il mar 10 giu, 2008 14:12, modificato 1 volta in totale.
- marvel
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Re: CLIMA: si va verso il freddo? Una nuova PEG?......
Grazie Burian,Tutto molto interessante. Fra l'altro, collima con le notizie di una possibile inversione di rotta delle temperature nel 2011, che già circolavano da tempo e credo siano state anche riportate da Marvel un paio d'anni fa.
Credo che anche l'IPCC se ne stia accorgendo: la lettura fra le righe dell'ultimo report, quello discusso a Bali, fa capire che il mondo potrebbe avere a disposizione, appunto, circa 20 anni per rallentare la marcia delle emissioni climalteranti.
Se il Sole ci darà questi 20-30 anni di respiro, sia pure costellati da inverni rigidi e problematici, sarà il caso di cercare di approfittarne.
Da quel che ho capito, questo minimo non sarà così intenso come quello di Maunder, fra il finire del XVII e l'inizio del XVIII secolo, quando le macchie sparirono quasi del tutto.
Grande post, straordinario interesse, grazie babbo.
ti riferivi a questo mio articolo di 4 anni fa forse?
http://www.umbriameteo.com/editoriale.php?id=47