Eruzione Etna: come le altre, o no?
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- and1966
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Eruzione Etna: come le altre, o no?
In questi giorni il grande vulcano siculo sta dando una prova di forza come poche volte nel recente passato.
Oggi è arrivata anche una consistente scossa di 4.8 M, a NE della bocca principale.
Sintomo di svuotamento delle camere magmatiche, o pressione crescente di gas e magma?
Oggi è arrivata anche una consistente scossa di 4.8 M, a NE della bocca principale.
Sintomo di svuotamento delle camere magmatiche, o pressione crescente di gas e magma?
" Intra Tupino e l'acqua che discende
del Colle Eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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- Matteo91
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
Poi le scosse a 1,2 km di profondità si sentono forte, quella di questa notte a 4,8 1,2 km di profondità
- bix
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
A parità di magnitudo, così superficiai sono dannosissime anche se su zone meno ampie.
Speriamo cessino presto.
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- zerogradi
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
L'Etna è un vulcano di tipo effusivo, quindi non esploderà mai violentemente, bensì farà fuoriuscire ingenti quantitativi di magma. Credo che ruguardo ai terremoti il limite massimo sia proprio questo (4.5/5)In questi giorni il grande vulcano siculo sta dando una prova di forza come poche volte nel recente passato.
Oggi è arrivata anche una consistente scossa di 4.8 M, a NE della bocca principale.
Sintomo di svuotamento delle camere magmatiche, o pressione crescente di gas e magma?
Voglio 35 cm di neve...
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
Il problema potrebbe essere l' apertura di bocche effusive molto più in basso del solito (tipo 1669, monti Rossi). Non è raro che anche in anni storici l' Etna abbia avuto eruzioni di tal tipoL'Etna è un vulcano di tipo effusivo, quindi non esploderà mai violentemente, bensì farà fuoriuscire ingenti quantitativi di magma. Credo che ruguardo ai terremoti il limite massimo sia proprio questo (4.5/5)In questi giorni il grande vulcano siculo sta dando una prova di forza come poche volte nel recente passato.
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
Nel 1818 nello stesso epicentro odierno è avvenuto un Mw 6.2, quindi il limite non direi che sia quello... essendo stato un terremoto trascorrente (un minimo di componente estensiva, quindi transestensivo) direi che è "colpa" di quel famoso studio dell'Ingv di pochi mesi fa che vede un lento scivolamento dell'edificio vulcanico verso est.L'Etna è un vulcano di tipo effusivo, quindi non esploderà mai violentemente, bensì farà fuoriuscire ingenti quantitativi di magma. Credo che ruguardo ai terremoti il limite massimo sia proprio questo (4.5/5)In questi giorni il grande vulcano siculo sta dando una prova di forza come poche volte nel recente passato.
Oggi è arrivata anche una consistente scossa di 4.8 M, a NE della bocca principale.
Sintomo di svuotamento delle camere magmatiche, o pressione crescente di gas e magma?
Comunque situazioni analoge a quella di oggi sono già avvenute nel 1984 e 2002
Inverno 2011-2012: 4 cm (Totale)
Inverno 2014-2015: 1 cm
Inverno 2016-2017: 2 cm
Inverno 2017-2018: 1 cm
Inverno 2022-2023: 5 cm
Inverno 2014-2015: 1 cm
Inverno 2016-2017: 2 cm
Inverno 2017-2018: 1 cm
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
Secondo Bardintzeff partirebbe per una evoluzione importante
https://www.francetvinfo.fr/monde/itali ... q0dLpLrtZM
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
Il comunicato dell'INGV di pochi minuti fa spiega bene quello che accennavo nel primo pomeriggio:
"Il terremoto delle ore 03:19 è verosimilmente legato all’attivazione della faglia Fiandaca e della faglia di Pennisi, due delle strutture più meridionali del sistema tettonico delle Timpe. Il danneggiamento maggiore è infatti distribuito lungo tali strutture vulcano-tettoniche, insieme ai vistosi effetti di fagliazione superficiale associati all’evento sismico. La distribuzione del danneggiamento e l’estensione della fagliazione sono molto simili a quelle riportate dalle fonti storiche per il terremoto dell’8 agosto 1894 (Int. max 8-9 EMS, Mw 4.6), che ha rotto la faglia di Fiandaca per l’intera lunghezza.
Altri eventi storici documentati dal catalogo sismico storico sono avvenuti nel 1875, 1907 e 1984, ma furono meno energetici e dovuti all’attivazione di parti della faglia di Fiandaca.
E’ opportuno segnalare che il terremoto di oggi non risulta generato da movimenti di masse magmatiche presenti in area epicentrale, bensì rappresenta, probabilmente, la risposta fragile del fianco orientale del vulcano ad uno stress indotto dal sistema magmatico che in questo momento è sorgente dell’eruzione. Spesso accade, infatti, che l’intrusione di un dicco magmatico trasferisca uno stress alle strutture tettoniche circostanti provocando terremoti anche di elevata magnitudo.
L’attuale situazione eruttiva poco si discosta dalla casistica più riconosciuta per le eruzioni effusive etnee, in occasione delle quali un trasferimento di stress dalle masse intruse verso le porzioni più superficiali dei fianchi del vulcano può generare l’innesco di terremoti anche diversi chilometri lontano dai centri eruttivi.
Sulla base delle attuali manifestazioni dell’attività eruttiva, sono esclusi, al momento, problemi alle popolazioni ed alle principali infrastrutture: infatti, l’effusione lavica prodotta si riversa dalla base del Nuovo Cratere di Sud-Est entro l’ambiente desertico dell’ampia Valle del Bove. Tuttavia, sebbene le evidenze vulcanologiche più superficiali indichino una diminuzione dell’attività eruttiva generale, le informazioni desunte dai segnali geofisici non permettono di escludere una possibile alimentazione, tuttora in corso, del dicco che si è intruso. Sulla base della distribuzione della sismicità attuale, tale dicco potrebbe interessare un settore diverso dall’attuale teatro eruttivo, con l’apertura di nuove fratture eruttive a quote più basse di 2400 metri, in coincidenza della parete occidentale ed in quella meridionale della Valle del Bove."
"Il terremoto delle ore 03:19 è verosimilmente legato all’attivazione della faglia Fiandaca e della faglia di Pennisi, due delle strutture più meridionali del sistema tettonico delle Timpe. Il danneggiamento maggiore è infatti distribuito lungo tali strutture vulcano-tettoniche, insieme ai vistosi effetti di fagliazione superficiale associati all’evento sismico. La distribuzione del danneggiamento e l’estensione della fagliazione sono molto simili a quelle riportate dalle fonti storiche per il terremoto dell’8 agosto 1894 (Int. max 8-9 EMS, Mw 4.6), che ha rotto la faglia di Fiandaca per l’intera lunghezza.
Altri eventi storici documentati dal catalogo sismico storico sono avvenuti nel 1875, 1907 e 1984, ma furono meno energetici e dovuti all’attivazione di parti della faglia di Fiandaca.
E’ opportuno segnalare che il terremoto di oggi non risulta generato da movimenti di masse magmatiche presenti in area epicentrale, bensì rappresenta, probabilmente, la risposta fragile del fianco orientale del vulcano ad uno stress indotto dal sistema magmatico che in questo momento è sorgente dell’eruzione. Spesso accade, infatti, che l’intrusione di un dicco magmatico trasferisca uno stress alle strutture tettoniche circostanti provocando terremoti anche di elevata magnitudo.
L’attuale situazione eruttiva poco si discosta dalla casistica più riconosciuta per le eruzioni effusive etnee, in occasione delle quali un trasferimento di stress dalle masse intruse verso le porzioni più superficiali dei fianchi del vulcano può generare l’innesco di terremoti anche diversi chilometri lontano dai centri eruttivi.
Sulla base delle attuali manifestazioni dell’attività eruttiva, sono esclusi, al momento, problemi alle popolazioni ed alle principali infrastrutture: infatti, l’effusione lavica prodotta si riversa dalla base del Nuovo Cratere di Sud-Est entro l’ambiente desertico dell’ampia Valle del Bove. Tuttavia, sebbene le evidenze vulcanologiche più superficiali indichino una diminuzione dell’attività eruttiva generale, le informazioni desunte dai segnali geofisici non permettono di escludere una possibile alimentazione, tuttora in corso, del dicco che si è intruso. Sulla base della distribuzione della sismicità attuale, tale dicco potrebbe interessare un settore diverso dall’attuale teatro eruttivo, con l’apertura di nuove fratture eruttive a quote più basse di 2400 metri, in coincidenza della parete occidentale ed in quella meridionale della Valle del Bove."
Ultima modifica di MilanoMagik il mer 26 dic, 2018 20:57, modificato 2 volte in totale.
Inverno 2011-2012: 4 cm (Totale)
Inverno 2014-2015: 1 cm
Inverno 2016-2017: 2 cm
Inverno 2017-2018: 1 cm
Inverno 2022-2023: 5 cm
Inverno 2014-2015: 1 cm
Inverno 2016-2017: 2 cm
Inverno 2017-2018: 1 cm
Inverno 2022-2023: 5 cm
- Gab78
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Re: Eruzione Etna: Come Le Altre, O No?
Danni piuttosto consistenti nelle aree colpite dai movimenti tellurici legati all'attività eruttiva.
Vicinanza alla popolazione siciliana...
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